Uno dei colossi mondiali dell’autotrasporto come Scania, ha fissato gli obiettivi per il futuro. Su tutte, una data sembrerebbe essere lo spartiacque tra il passato ed il futuro del settore: il 2020. Entro i prossimi 3 anni, infatti, la società scandinava mira a diventare indipendente dai combustibili fossili per la produzione di energia elettrica. Questo traguardo rappresenterebbe una svolta storica: Scania, già oggi, acquista o produce direttamente il 79% dell’energia elettrica da fonti non fossili. Basterebbe, quindi, ancora un ultimo piccolo grande sforzo per dire definitivamente addio al fossile. Anche l’Italia non è da meno in questa corsa virtuosa: l’intero sistema Paese, infatti, si sta muovendo seriamente per effettuare il tanto atteso switch verso l’energia elettrica senza combustibili fossili.

Trasporto sostenibile: da Scania un grande esempio da seguire

La grande sfida lanciata da Scania fa rima con un cambiamento epocale che porterebbe l`intero sistema dei trasporti in una zona assoluta di sostenibilità. Dire addio definitivamente al fossile, infatti, significa essere in grado di sviluppare non solo soluzioni di trasporto intelligenti ed efficienti dal punto di vista energetico, ma vuol dire anche razionalizzare l’energia utilizzata internamente dalle aziende. A confermarlo è Anders Williamsson, Executive Vice President e Responsabile acquisti di Scania: secondo il suo punto di vista Scania deve rappresentare un esempio per tutto il settore. L’altissima attenzione che viene riposta nella richiesta ai fornitori di aderire ai più alti standard ambientali, implementando le più moderne e innovative tecnologie, deve essere motivata da un impegno interno dell’azienda. Il raggiungimento di tali standard, infatti, deve rappresentare l’obiettivo professionale di ciascun dipendente di Scania.

Energia elettrica senza combustibili fossili: i vantaggi

Passare all’energia elettrica senza combustibili fossili significa ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica nell’aria: questo è ancor più vero per un’azienda operante nel settore della produzione industriale come Scania. Per questa ragione l’azienda scandinava ha voluto includere nel programma di sostenibilità anche tutte le officine affiliate al brand. Ciò significa aiutare in modo deciso l’ecosistema a mantenere i suoi delicati equilibri: i risultati di questo programma, già attivo da qualche anno, sono sotto gli occhi di tutti. In Scandinavia l’energia fornita a Scania proviene principalmente da centrali idroelettriche, in Francia e Polonia in larga parte da energia solare e eolica. E ancora, nei Paesi con mercati liberi di energia, Scania utilizza già tutte le alternative disponibili per la compensazione del carbonio. Di questo passo, l’obiettivo di Scania di terminare il passaggio all’energia elettrica senza combustibili fossili entro il 2020 pare realmente possibile.

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