Puntuale come sempre, il Ministero dei Trasporti ha pubblicato, sulle pagine del suo portale, i prezzi medi del gasolio rilevati alle pompe di benzina durante il mese di aprile. Su tali dati, come di consueto, si basano le logiche di calcolo per stabilire i costi d’esercizio degli autotrasportatori per il mese di maggio. Dopo il calo fatto registrare a marzo – che aveva illuso tutto il settore – nel corso di aprile 2017 il prezzo medio del gasolio è tornato a salire. La speranza di un periodo estivo con costi della benzina ai minimi, quindi, sembra svanire nel nulla. Basti pensare infatti che il Ministero per lo Sviluppo Economico, che si occupa di monitorare mensilmente tali costi, ha registrato una crescita del prezzo di ben 1 euro ogni mille litri. Questo brusco incremento non solo ha annullato in un colpo tutti i benefici del leggero calo di marzo, ma ha portato il prezzo del gasolio al valore massimo toccato finora durante l’anno, superando la soglia critica dei 1400 euro per mille litri. Per il mese di maggio, quindi, il valore di riferimento del gasolio sul quale calcolare i costi di esercizio dell’autotrasporto è di 1 03,33 euro per mille litri.

Principali ragioni dell’aumento

Molto spesso le cause di incremento del costo complessivo del carburante si legano ad un aumento delle accise. In questo caso, però, non è così: la ragione principale della crescita dei costi, infatti, è legata al balzo verso l’alto del prezzo industriale del carburante, che si attesta a 532,87 euro per mille litri. Tale crescita, inoltre, trascina anche l’IVA che sale a 253,06 euro. È bene ricordare, tuttavia, che l’Imposta sul Valore Aggiunto può essere interamente scaricata dalle imprese che operano nel settore dell’autotrasporto.

I costi di esercizio di maggio 2017

Passiamo ai costi di esercizio per il mese di maggio 2017: sulla base delle diverse componenti del prezzo del carburante, il Ministero dei Trasporti ha definito i valori d’esercizio per le imprese di autotrasporto. Nel caso di veicoli con massa complessiva al di sotto delle 7,5 tonnellate e per tutti i camion che montano un motore non superiore all’Euro 2, viene epurato solo il valore dell’IVA, per un costo del gasolio che diventa di 1 150 euro al litro. Le imprese che operano con veicoli di massa pari o superiore a 7,5 tonnellate o che montano motori almeno Euro 3, il valore del carburante scende a 0 936 euro al litro, grazie allo sconto sulle accise.

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1 Commento

  1. Marco Mercurio
    6 Giugno 2017 at 8:49 — Rispondi

    Della serie….. Facciamo prima a chiudere bottega…….

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