È già entrato in vigore il “poco” atteso divieto di sorpasso notturno per i camion che viaggiano sulla A22. Dopo che da tempo era stato introdotto il divieto diurno, ora sulla Modena – Brennero i veicoli pesanti non potranno mai sorpassare, né di giorno né di notte. Una misura davvero stringente, quella appena emanata, che non ha lasciato indifferenti le associazioni di categoria: su tutte Anita, che in una nota di qualche giorno fa ha spiegato il suo punto di vista. Secondo le parole del Presidente Thomas Baumgartner in questo modo l’Italia rischia di arretrare ulteriormente nella graduatoria dell’indice di capacità logistica dove già attualmente figura al 21esimo posto. Davanti a noi, infatti, figurano quasi tutti i paesi occidentali del Vecchio Continente, come Germania, Svezia, Belgio, Austria, Francia, Danimarca e Irlanda. Ma non è tutto: il Presidente di Anita ha spiegato che questo provvedimento metterà il nostro Paese in una situazione ancora più negativa sotto il profilo della competitività, con pesanti ricadute sull’export e con una minore capacità di attrarre nuove attività produttive.
Le ragioni del provvedimento notturno sulla A22
Come accennato, il divieto di sorpasso sulla A22 era già in vigore per i veicoli pesanti superiori alle 12 tonnellate dalle ore 6 del mattino alle 22. Già così, stando a quanto dichiarato da Anita, la mobilità delle merci – elemento fondamentale per garantire un sistema produttivo efficiente e competitivo – era messa a dura prova. Allora perché il MIT ha voluto rendere ancora più aspra la misura? La ragione è semplice: come già ribadito dalla società Autostrade per l’Italia, è stato l’impatto sulla sicurezza stradale il driver principale per mettere in atto il decreto. A parlare a favore della nuova regolamentazione sono i numeri: negli anni in cui il divieto è stato in vigore, infatti, si sarebbe ridotto drasticamente il numero degli incidenti con camion coinvolti. Tutte argomentazioni condivisibili dall’associazione facente parte di Confindustria, che però non vuole ricevere un trattamento discriminatorio rispetto agli altri utenti della strada.
La controproposta di Anita
Se, da un lato, non ci sono gli spiragli per tornare indietro sul divieto di sorpasso notturno, dall’altro Anita avanza una controproposta. La richiesta è semplice: se non è possibile superare sulla A22 per i giganti della strada, allora perché non prevedere una riduzione del pedaggio per gli stessi mezzi durante la fascia notturna? Un’idea che potrebbe invogliare gli autotrasportatori a viaggiare di più nelle ore serali, sfruttando le strade più libere ed agevolando così lo scorrimento del traffico durante la giornata.
14 Commenti
Allargare a 4 corsie DB!
Non fatela devono fallire
Sti s*****i, sempre a penalizzare, adesso le code dovrebbero arrivare da Modena a Bolzano.
na disperazione che l autostrada qua
Mettiamo il divieto permanente su tutte le autostrade d ‘ Italia,Italia un paese sempre più in un declino inarrestabile
Auguro a colui che ha avuto questa brillante idea di avere urgentemente bisogno di un medicinale ma che per problemi di viabilità sulla A22 non sia ancora arrivato
X che nn fanno più corsie visto lo spazio in molti punti mi chiedo ,da ieri divieto di sorpasso esteso in h24 un bruttale incidente che solo a guardarlo mi venivano i brividi oltre aver provocato oltre 10 km di colonna ,al mio passaggio la stradale era sull’ argine anziché far scorrere il traffico in autostrada .. roba da matti ..benvenuti in a 22
In A4 non ha funzionato.
Motivo in più x fare la piccola
Realtà triste
Hanno rotto il ca…
Qui ci vorrebbe solo uno sciopero nazionale!!!!
Che nn si farà mai….
Pagliacci
Perchè non mettere anche il limite di velocità a 60 km orari??!!ormai la nostra categoria è in ginocchio ?