Grandi novità sul fronte patenti nel settore autotrasporto: a partite dallo scorso 1° ottobre 2016, infatti, è possibile chiedere l’estensione della propria patente di guida alla categoria E senza sostenere l’esame. I soggetti che possono beneficiare di questo speciale trattamento sono tutti coloro che hanno ottenuto una patente C1, C, D1, D ed hanno già effettuato la prova teorica in una data successiva a quella del 2 marzo 2015. Chi non fosse all’interno di questa categoria di piloti, invece, dovrà sostenere una prova orale: gli argomenti principali sul quale verterà l’esame riguarderanno i limiti di traino, gli organi di traino ed i sistemi di frenatura del rimorchio, ma anche la stabilità, la tenuta di strada e l’ingombro del complesso di veicoli, senza dimenticare le domande generali sulle disposizioni relative alla guida del complesso veicolare. Chi risponderà correttamente a questo tipo di domande, potrà ottenere l’estensione della propria patente alla classe E. E’ bene ricordare che questo step teorico viene effettuato all’interno della prima fase della tradizionale prova pratica da sostenere per l’ottenimento della patente E.

Tutti i segreti dell’esame per la patente E

Il Ministero dei Trasporti ha decretato che tutti coloro che hanno già effettuato la prova teorica per la patente C1, C, D1 e D dopo il 2 marzo 2015 potranno richiedere l’estensione del proprio certificato alla classe E senza esame. Ma non solo: ha anche definito, per coloro che invece il test orale lo dovranno sostenere, quali sono le disposizioni in merito. Per accedere alla prova pratica di esame, come accennato, il candidato deve inizialmente rispondere correttamente ad una domanda per ciascuno degli argomenti presenti nel programma. Stiamo parlando, innanzitutto, dei limiti di traino, comprensivi degli organi di traino e dei sistemi di frenatura del rimorchio. In questo caso potranno essere posti quesiti circa il rapporto di traino, il freno a inerzia e più in generale agli organi di frenatura, come il bielemento frenante, il freno continuo e automatico e tanto altro ancora.

Stabilità e disposizioni generali di guida: altri 2 capisaldi per arrivare alla pratica

Non solo freni, durante l’esame teorico per la patente E. I candidati, infatti, dovranno dimostrare le loro conoscenze anche su altri 2 macro argomenti fondamentali. Il primo riguarda la stabilità, la tenuta di strada e l’ingombro del complesso dei veicoli: nello specifico si potrà parlare di sistemazione del carico nel rimorchio, di rischi connessi con lo spostamento del carico in caso di frenata ed, in generale, dei comportamenti che deve tenere il complesso in curva. Il secondo grande tema, invece, si lega alle disposizioni generali sulla guida dell’autoveicolo: in questo caso gli argomenti più trattati saranno correlati alle masse e alle dimensioni massime adibite alle circolazione, all’assicurazione per rischio statico e all’obbligo di revisione del rimorchio.

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2 Commenti

  1. Simone Bottega
    12 Ottobre 2016 at 18:46 — Rispondi

    È veramente vera sta cosa ?

  2. Salvo D
    12 Ottobre 2016 at 21:32 — Rispondi

    Sì è vera ma bisogna sempre fare l esame di guida senza teoria

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