Uno dei più grandi brand dell’autotrasporto come MAN ha lanciato sul mercato un set innovativo di sistemi destinati all’assistenza della frenata di emergenza. La struttura creata dalla casa di produzione tedesca ha la grande virtù di integrare importanti tecnologie, esistenti o di nuova generazione, dando vita ad un insieme di elementi complessi in grado di garantire un alto livello di sicurezza. I sensori EBA, ad esempio, vengono uniti al segnale di arresto di emergenza ESS. L’Emergency Brake Assist, inoltre, è integrato al nuovo strumento di controllo della corsia, il Lane Guard System, per un sistema all’avanguardia, mai visto prima nel mercato, con cui dovranno essere dotate tutte le nuove immatricolazioni a partire da novembre, come stabilito dalla nuova legislazione europea. In questo modo MAN anticipa i tempi, installando sulla stragrande maggioranza della gamma a catalogo i dispositivi di sicurezza di ultima generazione, a conferma del grande impegno che la società sta portando avanti con costanza sul fronte della prevenzione stradale.

Normativa europea vs MAN: quando le dotazioni superano gli obblighi

La Commissione di Bruxelles ha stabilito che, a partire dal 1° novembre 2015, gli autocarri a due o tre assi di nuova immatricolazione, con un peso consentito superiore alle 8 tonnellate, dotati di assale posteriore con sospensioni pneumatiche, dovranno obbligatoriamente montare un sistema di assistenza alla frenata di livello 1, a cui aggiungere il dispositivo di controllo della corsia, quest’ultimo già nei modelli da 3,5 tonnellate. MAN ha bruciato le tappe: la frenata di emergenza EBA installata sui nuovi MAN, dallo scorso luglio, infatti, già oggi è in grado di soddisfare le più stringenti regole imposte dal livello 2, che entreranno in vigore nel Vecchio Continente tra 3 anni, dal 1° novembre 2018.

Radar e telecamere: così MAN anticipa il futuro

I nuovi sistemi di assistenza alla frenata di emergenza EBA firmati MAN si distinguono dalla concorrenza del mercato grazie all’alto livello tecnologico offerto. I dispositivi lanciati a luglio 2015, infatti, sono in grado di sintetizzare le informazioni provenienti dal radar posto nella sezione anteriore del veicolo con quelle della telecamera presente sul parabrezza. In questo modo è più semplice analizzare ogni tipo di scenario stradale, anche in situazioni complesse di traffico. Ad esempio, è stato testata con successo l’identificazione più rapida degli ostacoli fissi che precedono i veicoli in marcia: ciò permette all’intero sistema di anticipare l’eventuale frenata di emergenza quando necessario, riducendo gradualmente la velocità e diminuendo lo spazio per il completo arresto.

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