E’ di qualche giorno fa la notizia che il Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori ha ufficialmente aperto le procedure per richiedere le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali sostenuti lo scorso anno. Il periodo di riferimento è l’intero anno solare, dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre. Rispetto al 2014 il Comitato Centrale non dovrebbe applicare modifiche agli scaglioni relativi all’ottenimento dei rimborsi. Ciò significa che, i circa 54 milioni disponibili per il pagamento di tali sconti verranno ridistribuiti in base alle richieste e in virtù delle classi degli autoveicoli con cui si sono effettuati i transiti autostradali. La classe minima per cui è possibile richiedere le riduzioni è l’Euro 3.

Come presentare la domanda di riduzione

La domanda per ottenere la riduzione dei pedaggi autostradali sostenuti lo scorso anno deve essere presentata attraverso uno specifico software rintracciabile all’interno del Portale dell’Albo nazionale degli autotrasportatori. Il Comitato, per facilitare l’utilizzo dello stesso, ha predisposto un manuale di istruzioni che può essere scaricato nella Sezione Pedaggi del medesimo sito. La procedura prevede 2 step distinti, a carico delle società richiedenti, che devono essere completati entro i termini temporali stabiliti dal Comitato. Per prima cosa è necessario prenotare la richiesta: questo passaggio è già abilitato per gli utenti, e deve essere necessariamente eseguito entro le ore 14 del 13 luglio prossimo. Tale richiesta è finalizzata a verificare gli estremi del soggetto richiedente ed i codici ad esso rilasciati dalla società di gestione dei pedaggi. Terminata questa fase, poi, ci sarà la necessità di presentare ufficialmente la domanda: in questo caso i codici cliente verranno associati ai veicoli che effettivamente sono stati utilizzati per il passaggio e, quindi, per il pagamento autostradale. Dal 21 luglio, alle ore 9, via libera alla 2^ fase che potrà essere completata entro le ore 14 del 31 agosto 2016.

Come vengono calcolati gli importi di rimborso

Come accennato, il Comitato Centrale dell’Albo non dovrebbe effettuare modifiche alle logiche di calcolo per quantificare i rimborsi. In questo caso, quindi, i veicoli sotto l’Euro 3 non avranno diritto ad alcuna riduzione e gli Euro 3, invece, potranno presentare gli importi effettivamente spesi senza alcun moltiplicatore. Per gli Euro 4 è prevista, invece, la moltiplicazione delle somme per 2, e per gli Euro 5 e superiori il moltiplicatore passerà a 2,5. In base al dato ottenuto, verranno riconosciute tali compensazioni: nulla sotto i 200 mila euro, un 4,33% fino a 400 mila che diventa 6,50% fino a 1,2 milioni di euro. L’aliquota di riduzione passa a 8,67% per pedaggi autostradali nel range tra 1,2 e 2,5 milioni di euro, arriva a 10,83% fino a 5 milioni, e diventa 13% per tutti gli importi superiori a 5 milioni di euro.

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2 Commenti

  1. Fabio Tallarini
    6 Luglio 2016 at 11:06 — Rispondi

    Perché i monoveicolari ( quelli che hanno un solo camion) non hanno diritto mai ha niente? Pago le tasse come tutti rispetto le ore di guida , mi fermo quando ci sono i blocchi ma per tutto il resto non ho diritto a niente perché ?

  2. Giuseppe Milite
    6 Luglio 2016 at 12:00 — Rispondi

    Carmine Apicella

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