Era ormai da tempo che gli operatori del settore attendevano di sapere cosa pensasse l’Unione Europea in tema di riposo in cabina. E così, anche se con alcune settimane di ritardo rispetto alle attese, sono stati accontentati. Da Bruxelles, infatti, proprio qualche giorno fa si sono pronunciati su quello che tutti considerano uni dei temi più scottanti e attuali del mondo dell’autotrasporto. A parlare è stato, nello specifico, l’avvocato generale Tanchev della Corte di Giustizia Europea, che ha definitivamente dichiarato legittima la legge emanata lo scorso 2014 da parte del Governo Belga, in cui ai conducenti dei giganti della strada veniva vietato di svolgere il riposo settimanale a bordo del veicolo. Tale provvedimento mirava a contrastare il fenomeno del dumping sociale e secondo l’UE nulla è eccepibile rispetto a quanto riportato nella regola. L’unica precisazione che viene fatta dal Parlamento Europeo riguarda il perimetro di applicabilità: il tipo di riposo a cui la norma deve fare riferimento è quello di 45 ore che il conducente di veicoli adibiti al trasporto di merci deve prendersi durante un periodo non superiore alle 2 settimane.
Il coinvolgimento dell’UE nella vicenda
Il Consiglio di Stato del Belgio ha deciso di coinvolgere nella vicenda il Parlamento Europeo per ottenere il suo parere, ed il conseguente nulla osta in caso di giudizio positivo all’applicabilità del divieto di riposo in cabina. Con il parere espresso dalla Corte di Giustizia Europea, ora, i Governi dei Paesi membri hanno in mano un giudizio insindacabile da opporre a chi, in modo scorretto, impone pratiche socialmente ingiustificabili ai guidatori dei veicoli. Con la sentenza di Tanchev, inoltre, viene messa in ginocchio una delle motivazioni principali finora addotte dagli operatori “furbetti”, secondo la quale l’autista deve prendere il riposo settimanale a bordo del camion per controllare il veicolo e tutto il suo carico, in particolar modo nel fine settimana o nei lunghi spostamenti su scala internazionale.
Una nuova sentenza che migliora la sicurezza degli autisti e la regolarità del mercato
La sentenza emessa dalla Corte Suprema dell’Unione Europea rappresenta un passaggio fondamentale per migliorare la sicurezza degli autisti che operano su strada e per rendere più equo e corretto il principio della concorrenza. Un’esigenza, quella di disciplinare le distorsioni del mercato, che già nel 2013 era stata sollevata da due rapporti di euro parlamentari francesi – Anne Emery-Dumas e Gilles Savary – che avevano ampiamente sottolineato la presenza di fenomeni di dumping sociale attorno a queste “sospette” pratiche legate al riposo a bordo.
26 Commenti
Finalmente giusta risposta!!
È vero che le condizioni di vita e lavorative di un camionista vanno migliorate, quelle attuali non sono certamente paragonabili a quelle del passato, ma non è che c’è il rischio che fra pochi anni passiamo dall’essere puzzolenti con la panza pelosa, del tipo “ce l’ho duro”, all’essere… “wow che bella fighetta amore”? ???
Dormiamo fuori sotto agli spoiler !
Ecco il motivo che gli esperti del c…. Dicono che il nostro lavoro non e usurante x che fanno finta di non sapere che facciano una vita a cercare di dormire sulla una brandina 1 mtx 180 x una vita ..cazzooooooo
Ecco allora rinasce il diritto al mancato godimento, chi paga, ovvio il titolare che a ben pensare preferirà licenziare piuttosto che aumentare i costi.
È dove dobbiamo andare a fare le pause!!!!!! Chi inventa queste leggi non capisce un c***o!!!
Albergo,,con i nostri soldi ??????
È dove sono tutti questi alberghi a portata di camion???
In Germania ?? ci sono in autogrill,, in Italia ?? non arriverà mai questa legge!!!
In Italia non lo faranno mai…. le autostrade fanno pena!!!!
Hai capito Jimmy Goldoni…
Beh guarda, il camion nuovo che ho non ha neanche il letto!!! Andrò a dormire in motel…
? strano mmmm da solo????
Siiiiiiiiii
Siiiiii
Mettiamo un amaca nel rimorchio.Chi si inventa ste cazzate
Io non capisco ma le leggete le notizie prima di commentare o tirate ad indovinare boooo speriamo che la fanno rispettare anche da noi così magari si elimina un po’ di concorrenza sleale????
Perché non vanno a controllare come è se pagano gli stipendi,nelle aziende!Molte aziende ti danno la busta paga,ma le trasferte sono da fame,quindi come si fa a dormire in albergo,con quali soldi!
Il camionista che fa quaranta anni di linea e via notte e giorno e come se ha lavorato 80 anni politici di merda
Dobbiamo aspettare che il ministro si sveglia miracomando non lo disturbate
Pagateci l albergo per 45 min allora 🙂
Benny Mariano
Ma usciamo da sta cxxo di ue non se ne può più, che facesse le assicurazioni e il gasolio unificati
A chi non piace dormire nel proprio letto. Ci voleva un diplomato (forse)per dire ste cose
Allora qui bisogna diventare dottori del
Cmq e’ riferito al riposo settimanale .. Di chi sta fuori il sabato e la domenica ..e sarebbe ora … Nn della notte in settimana … Certo e’ che prima d tutto dovrebbero assicurarsi che le aziende paghino … Con l andazzo di adesso nn e’ molto logico …