La Corte di Giustizia Europea, con una sentenza emessa il 20 dicembre 2017, ha legittimato i divieti posti da alcuni stati al riposo settimanale regolare all’interno delle cabine dei camion. Questa sentenza fa finalmente chiarezza sulla questione del riposo settimanale, sulla quale c’era una sorta di vuoto legislativo. Negli ultimi anni infatti diversi stati comunitari hanno imposto il divieto di trascorrere il riposo settimanale regolare, cioè di 45 ore, all’interno delle cabine dei camion. Molti stati orientali però non si sono adeguati a questa norma, sostenendo che si tratti di un divieto illegittimo che limita la libertà delle stesse ditte di autotrasporto.

Il caso della Vaditrans

Tutto è nato quando la Vaditrans, ditta di autotrasporto belga, si è vista recapitare una multa di 1.800 euro proprio perché un suo autista aveva passato il periodo di riposo settimanale all’interno della cabina del camion. La Vaditrans ha ritenuto illegittima la sanzione, presentando ricorso nell’agosto del 2014 presso la Raad van State, cioè il Consiglio di Stato del Belgio. La Vaditrans sosteneva che la sanzione era ingiusta, poiché il Regolamento comunitario sui tempi di guida degli autisti non esprimeva un divieto esplicito sulla possibilità degli autotrasportatori di dormire in cabina. Lo Stato rispondeva invece che il Regolamento in maniera chiara evidenziava la necessità per l’autotrasportatore di godere del riposo settimanale in un luogo sano e pulito, quindi certamente non all’interno di una cabina di un camion. La Raad van State ha quindi sottoposto la questione alla Corte di Giustizia Europea, che ha definitivamente posto il divieto di effettuare il riposo settimanale regolare all’interno dei camion.

Le motivazioni della Corte UE

Alla lettura della sentenza la Corte UE ha dichiarato che il legislatore europeo consente il riposo settimanale ridotto a bordo dei veicolo, ma vieta categoricamente di effettuare il riposo settimanale regolare nelle cabine dei camion. I giudici inoltre sottolineano che il Regolamento mira a garantire agli autotrasportatori condizioni di lavoro sostenibili, in modo da poter essere reattivi e pronti al volante. Per questo motivo vige l’obbligo di permettere agli autotrasportatori di trascorrere il riposo settimanale regolare in alloggi idonei, puliti, confortevoli ed adeguati. Da questo punto di vista la cabina non è certo un luogo adeguato per garantire un riposo profondo e prolungato, soprattutto a persone che devono guidare per lunghi tratti e per molto tempo in ogni condizione climatica ed ambientale. Le aziende di autotrasporto che non si regolarizzano con questa normativa sono passibili di sanzioni, che devono essere stabilite direttamente dagli Stati membri.

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