Il 2018 può essere considerato come l’“annus horribilis” per i camionisti, finiti sotto la lente di ingrandimento dei controlli della Polstrada. La sicurezza stradale è un tema molto attuale e soprattutto delicato, quindi i controlli della Polizia Stradale si sono intensificati lungo tutta l’arteria stradale ed autostradale italiana. I mezzi pesanti, per la loro mole, sono maggiormente “attenzionati” poiché se coinvolti in un incidente possono provocare danni ancora più gravi di un normale sinistro. La Polstrada ha diffuso i dati relativi ai controlli effettuati nel primo trimestre del 2018, con l’erogazione di circa 80.000 multe nel periodo compreso tra gennaio ed agosto 2018. In totale sono stati effettuati ben 200.999 controlli su camion dotati di cronotachigrafo su autostrade, raccordi autostradali, tangenziali e trafori.

Le principali infrazioni: tempi di guida ed eccesso di velocità

L’infrazione maggiormente riscontrata è l’eccesso di velocità, che prevede sanzioni più pesanti per camion e autobus rispetto agli altri mezzi. Se lo sforamento dei limiti rientra nei 10 km/h la multa varia da 82 a 338 euro; se è compreso tra 10 km/h e 40 km/h la multa oscilla tra 338 e 1.360 euro; se è compreso tra 40 km/h e 60 km/h la multa va da 1.064 a 4.254 euro; infine se supera i 60 km/h la multa va da 1.658 a 6.632 euro. Le multe erogate nel 2018 per eccesso di velocità sono state 17.297.

Al secondo posto di questa poco gratificante classifica c’è il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo, per il quale sono state erogate 15.157 sanzioni. Questa infrazione purtroppo sta diventando sempre più diffusa e naturalmente aumenta i rischi sia per i camionisti che per gli altri utenti delle strade. Gli autotrasportatori spesso manomettono il cronotachigrafo con l’obiettivo di eludere eventuali controlli per effettuare più consegne ed entro un tempo più ristretto. Tutto ciò però porta inevitabilmente ad uno stato psico-fisico non ottimale, poiché i riflessi non sono così lucidi e c’è il rischio di apnee notturne e colpi di sonno soprattutto dopo lunghe ore passate al volante.

Le altre infrazioni contestate

Al terzo posto delle infrazioni contestate c’è il sovraccarico, per il quale sono stati erogati 10.738 verbali. Il sovraccarico è altrettanto rischioso poiché provoca pericolose conseguenze come un maggior sbilanciamento dell’asse del mezzo, spostamento del carico e ribaltamento del mezzo, inefficacia dei dispositivi frenanti e dilatazione dello spazio di frenata, maggiore stress per gli ammortizzatori e per gli assi. Tra le infrazioni minori contestate ai camionisti ci sono infine la sistemazione del carico sui veicoli e l’autotrasporto abusivo. Seguire alla lettera il Codice della Strada è un consiglio non solo per evitare multe, ma soprattutto per salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri guidatori.

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