Riti scaramantici, segno della croce, frasi beneauguranti e finanche “bestemmioni”: ogni camionista segue un rituale prima di partire, senza il quale non si sentirebbe sicuro. Della serie “non è vero ma ci credo”, quali sono le abitudini dei camionisti più ricorrenti?

In un recente sondaggio sono stati coinvolti proprio i guidatori, che hanno rivelato tutti i piccoli riti scaramantici che eseguono prima di mettersi al volante.

Tutti, indistintamente, mettono al primo posto la sicurezza stradale e quindi, ancor prima dei riti, sono necessari i controlli.

Le abitudini dei camionisti: mai partire senza un controllo a 360°

Prima della partenza, soprattutto in previsione di viaggi molto lunghi o comunque lungo strade dissestate e pericolose, tutti i driver effettuano un controllo generale del mezzo: dalle gomme alla ralla, fino alle luci ed ai livelli di acqua ed olio.

Gli stessi controlli possono variare notevolmente a seconda delle consuetudini e delle abitudini personali. Alcuni controllano le gomme con dei calci, altri con la mazza ed altri ancora col martello.

Massima attenzione anche alle luci che devono essere in perfetto stato, sia per godere della massima illuminazione e visibilità, sia per evitare multe pesanti.

I controlli possono anche variare a seconda delle stagioni. In inverno, quando piove più spesso, molti camionisti procedono alla pulizia completa degli specchietti. In estate invece, quando la cabina rischia di trasformarsi in un forno, i driver la fanno arieggiare un po’, spruzzando eventualmente un po’ di acqua fresca.

I gesti scaramantici

La lista dei gesti scaramantici è lunga ed anche piuttosto divertente. Molti camionisti si fanno il segno della croce, affidandosi alla provvidenza divina per guadagnarsi un viaggio sereno e senza problemi.

C’è poi chi è abituato a fare riti specifici, come ad esempio mettere le frecce o pulire il tachimetro, il contagiri, il computer ed il navigatore.

Altri controllano di avere tutte le bolle di consegna per evitare sanzioni ed altri ancora pronunciano un proverbio o un detto tipico del loro dialetto.

Qualche bestemmia qua e là

Quello dei camionisti è un mondo “sui generis”, dove sacro e profano si fondono in un mix esplosivo.

Molti driver, anche per sdrammatizzare, tirano di tanto in tanto qualche “bestemmione” e maledicono il giorno in cui hanno scelto questo mestiere.

In alternativa alle bestemmie ci sono le imprecazioni, dette più come intercalare che come maledizioni verso qualcuno o qualcosa.

Se maledizioni ed imprecazioni non servono, allora molti camionisti si affidano alle preghiere sperando che il camion parta.

Bestemmiare non è certo una pratica molto virtuosa, ma si può chiudere un occhio se serve per garantirsi un viaggio più sereno e tranquillo.

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