La Lombardia è da sempre uno degli Enti Pubblici più impegnati a sostenere la crescita, sotto molteplici aspetti, dei settori produttivi del territorio. La Regione ha da poco dato lanciato un bando destinato al settore dell’autotrasporto, per aiutare le imprese del settore con 10 milioni di euro di contributi per l’acquisto e l’installazione dei dispositivi antiparticolato sugli automezzi diesel, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nocive nell’ambiente ed equiparare i consumi di tali veicoli ai limiti imposti alla categoria Euro 5. Il bando è destinato a tutte le imprese che svolgono attività di trasporto merci e persone che hanno sede operativa o legale all’interno dei confini della Regione, ad eccezione del trasporto pubblico locale.

I soggetti ammissibili al bando

La misura adottata dalla Lombardia si inserisce nel più ampio Piano regionale di interventi per la qualità dell’aria (PRIA) che prevede, tra gli altri, l’attuazione di provvedimenti che stimolino il rinnovamento e la trasformazione dei mezzi di trasporto stradale verso un maggiore utilizzo delle tecnologie innovative per ridurre le emissioni in atmosfera. I veicoli a cui il bando è rivolto dovranno essere appartenenti alle categorie N1, N2, N3 e M2 e M3, e a classi emissive Euro 2 ed Euro 3 diesel. Le somme dei contributi varieranno da un minimo di 1.000 euro, per gli autoveicoli N1, ad un massimo di 2 mila euro, per le categorie N3 e M3. Ogni impresa potrà partecipare al bando presentando domanda anche per più veicoli intestati al medesimo soggetto e utilizzati per lo svolgimento dell’attività operativa.

Cosa fare per presentare la candidatura

Il bando, che aperto i battenti il 29 gennaio e terminerà il 30 giugno, si articolerà in due fasi. Durante la prima sessione si potrà prenotare il contributo, compilando la richiesta di accesso direttamente online, dal sito gefo.servizirl.it. In questa fase si creerà in automatico un documento di autodichiarazione, da firmare e caricare in rete e quindi si dovrà procedere al pagamento dell’imposta di bollo di importo pari a 16 euro. A questo punto il richiedente, in possesso della prenotazione del contributo, si dovrà recare in un’officina autorizzata per acquistare e farsi installare il dispositivo antiparticolato sul veicolo. Sarà così possibile presentare online copia della fattura quietanzata, copia del certificato di conformità e numero di targa del mezzo soggetto a modifica per completare il secondo stadio della richiesta. Entro 60 giorni la Regione si riserverà di valutare la pratica comunicando ai soggetti la conferma o il diniego della ricezione del contributo.

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