Un agosto bollente dal punto di vista meteo, sembra diventare più tiepido nel settore dell’autotrasporto. Negli ultimi giorni, infatti, sono state confermate da parte dell’Agenzia delle Entrate le voci riguardo ad un nuovo codice tributo in favore della categoria, da utilizzare durante la dichiarazione dei redditi come credito d’imposta. Stiamo parlando del codice 6848: queste quattro cifre, in sé, non rappresentano praticamente nulla, ma diventeranno ben presto familiari a tutti gli operatori impegnati nel settore del trasporto e della logistica. Attraverso la risoluzione n. 68/E del 2015, infatti, l’Agenzia delle Entrate non solo ha creato questo nuovo numero identificativo, ma ha spiegato, nel dettaglio, le modalità di utilizzo. Il tributo 6848 può essere sfruttato in caso di compensazione: nella compilazione del modello F24, quindi, il 6848 rappresenta un bonus per le aziende, un credito d’imposta sancito a favore di tutte quelle imprese operanti nel settore al fine di acquisire beni capitali.

Il nuovo codice tributo: una storia travagliata

La modifica regolamentare, datata 30 luglio 2015, ha sancito l’opportunità di utilizzare liberamente il nuovo codice 6848 in caso di compensazione del credito d’imposta a favore di tutte quelle realtà operanti nel settore dell’autotrasporto per l’acquisizione di beni capitali. Rispetto a quanto indicato nella norma a cui il nuovo codice fa riferimento, ovvero l’art. 32-bis, comma 2, del D.L. n. 133/2014, ci è voluto più di un anno per far diventare realtà un’idea che il Governo aveva già reso legge. Troppo, secondo i principali esponenti del settore: fortunatamente, anche se con incomprensibile ritardo, l’AdE ha confermato il Decreto Legge. In questo modo, dal 1° agosto 2015, è già possibile utilizzare, all’interno del classico modulo F24 per il pagamento dei tributi, da presentare con cadenza trimestrale o annuale, il nuovo codice bonus.

Come utilizzare il bonus a credito

Il codice tributo 6848, come previsto dai termini e dalle condizioni della norma n. 68/E del 30 luglio 2015, sarà esposto nella sezione Erario del modello F24, che verrà così integrato da parte dell’Agenzia delle Entrate con questa nuove voce. Il credito d’imposta a favore delle imprese di autotrasporto per l’acquisizione di beni capitali, potrà essere valorizzato in corrispondenza delle somme indicate nella colonna importi a credito compensati oppure, nei casi in cui l’azienda debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna speculare importi a debito versati. Infine, seguendo la metodologia standard, anche il campo anno di riferimento dovrà essere valorizzato con l’esercizio a cui è ascrivibile il credito, nel classico formato a 4 cifre.

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2 Commenti

  1. Giuseppe Roma
    7 Agosto 2015 at 2:14 — Rispondi

    Questo leggevo Tamara Milelli

  2. 25 Agosto 2015 at 20:55 — Rispondi

    Trovo positivo che abbiano approvato quella normativa per il credito di imposta

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