Quale migliore occasione del Sustainable Transport Forum per presentare la nuova generazione di autocarri prodotti dal colosso svedese Scania. Una kermesse d’eccezione, con la cornice della spettacolare città di Parigi, che ha ospitato uno degli eventi più importanti al mondo dando lustro alle grandi novità del costruttore nordico. A testimoniare l’assoluta centralità dell’STF nell’edizione 2016, la presenza, tra i vari relatori all’incontro, anche dell’ex segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, tra gli uomini più influenti del pianeta. L’intervento di Annan non rappresenta per nulla una casualità, anzi: il rinnovato compito dell’STF, infatti, è quello di supportare l’Unione Europea nelle fasi di avvio e di messa in opera di programmi che siano in grado di stimolare lo sviluppo di infrastrutture innovative e carburanti alternativi di ultima generazione che possano ridurre gli impatti sull’ecosistema esterno. Chi meglio di Annan, tra i più grandi sostenitori di questo tipo di politiche virtuose per la protezione dell’ambiente all’interno del Palazzo di Vetro dell’ONU, ha saputo portare la sua concreta testimonianza per spingere i programmi ed i progetti utili al raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici dell’intera Europa.
Scania ed ecosostenibilità: un binomio perfetto
L’obiettivo primario e costante dell’STF è quello di facilitare la creazione di una piattaforma di dialogo tra gli Stati dell’Unione e le istituzioni pubbliche e private che operano nei settori più diversi. Scambiare le conoscenze tecniche, cooperare e coordinare gli sforzi evolutivi sono passi fondamentali per superare le grandi sfide tecnologiche nel minor tempo possibile. E questo è ciò che è stato fatto negli ultimi anni da Scania, fiera portabandiera del settore trasporto all’STF. La parola d’ordine è sostenibilità: come confermano le parole di Henrik Henriksson, CEO del Gruppo, che spiega che attraverso il lancio della nuova generazione di Tir firmati Scania si stanno ponendo le basi per una struttura ecocompatibile su larga scala anche nel segmento di trasporto merci.
L’impegno di Scania verso il conseguimento degli obiettivi europei
Stando alle parole dell’illustre professor Johan Rockström, Direttore dello Stockholm Resilience Centre, l’Europa deve necessariamente diminuire le emissioni di CO2 a livello globale. Il tempo massimo per poter completare questo virtuoso percorso è il 2020: per questa ragione Scania ha confermato di voler aumentare gli sforzi e, di conseguenza, gli investimenti, nella ricerca e nello sviluppo. L’idea di poter essere tra i leader mondiali per arrivare ad avere un’economia internazionale priva di combustibili, infatti, è tra le ragioni che sta guidando Scania in questo sfidante percorso verso un successo sempre più green.
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