Durante il Transpotec di Verona, di cui vi abbiamo raccontato il grande successo dell’edizione 2017, il Comitato Centrale degli Autotrasportatori ha dato evidenza delle cifre relative alle imprese iscritte all’Albo, aggiornate a Febbraio 2017. A questa data sono oltre 123 mila le imprese operanti in conto terzi: tuttavia, non è tutto ora quello che luccica. Non tutte, infatti, sarebbero in attività: ben 23.195 non sono più iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato e, quindi, non sarebbero più abilitate a svolgere l’attività imprenditoriale. Per queste realtà, è già stata attivata la procedura di cancellazione che porterà quindi il numero delle imprese iscritte all’Albo al di sotto della soglia di 100 mila unità.
Società inattive, un’altra piaga da non dimenticare
Delle oltre 123 mila aziende iscritte, come visto, più di 23 mila non risultano più iscritte alle varie Camere di Commercio. Così il numero di imprese effettivamente iscritte scende poco al di sotto delle 100 mila unità. Purtroppo però non è proprio così: di queste, infatti, ben 15 mila non risultano titolari di alcun veicolo per il trasporto merci. In questo caso, quindi, tali realtà non potrebbero svolgere l’attività per cui sono iscritte all’Albo per mancanza dei mezzi per farlo. Durante il Transpotec, il Comitato Centrale ha dichiarato che nei prossimi mesi svolgerà attività di verifica anche per queste società inattive: stando alle stime presentate a Verona, al termine di questa fase, il numero delle imprese realmente attive iscritte all’Albo dovrebbe scendere fino a 90 mila società, in linea con il numero di attestati di regolarità rilasciati nel 2016, esattamente 89.942. Non cambia, invece, la segmentazione delle iscritte all’Albo: è stata confermata la prevalenza delle piccole imprese, la maggior parte di stampo artigianale. Le società di capitali, invece, rappresentano circa il 20%. Le restanti quote sono composte da consorzi, cooperative e da altre categorie minori.
Le prossime sfide del Comitato Centrale
Stando alle parole pronunciate durante il convegno del Transpotec dal presidente del Comitato Centrale, Maria Teresa Di Matteo, verificare e garantire la regolarità del Comitato e dell’Albo è un obiettivo primario e e strategico che, per essere attuato su larga scala, necessita dell’aiuto di numerosi enti e organismi istituzionali. Ciò che deve essere messo in pratica, secondo la Di Matteo, non è solo un semplice controllo dei dati su carta delle imprese, ma una vera e propria politica di monitoraggio che tenga sempre sotto la lente di ingrandimento le complessive dinamiche di settore.
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