Il 4 febbraio 2015 sarà ricordato come una giorno importante per l’intero settore del trasporto nazionale. Nelle sale del Parlamento Europeo, infatti, hanno preso vita una serie di incontri tra gli alti Rappresentanti delle Istituzioni e il presidente di ANITA, Thomas Baumgartner. L’Associazione nazionale delle imprese di autotrasporto merci e logistica che da oltre 70 anni raggruppa le principali realtà operanti nel territorio italiano ha voluto porre l’accento sui temi di maggiore interesse del trasporto stradale ed intermodale, nella speranza di ottenere risposte concrete inerenti al processo di cambiamento, richiesto a gran voce da tutto il settore, che il Governo di Bruxelles deve necessariamente velocizzare nel più breve tempo possibile.
Tirolo e cabotaggio: le principali criticità
L’obiettivo del presidente Baumgartner è stato chiaro sin da subito: ottenere un impegno che si tramuti in un’azione efficace da parte dell’Europa sui principali anelli deboli del trasporto continentale. Le preoccupazioni legate all’accennato rinnovo del divieto di traffico settoriale attraverso il Tirolo, infatti, impediscono una pianificazione logistica efficiente: chi opera attraverso il polmone commerciale europeo dello scambio delle merci, Genova-Rotterdam, è costretto a gestire con crescenti difficoltà i disservizi dovuti alla chiusura del tratto Alpino che interessa la bassa Austria. E’ necessario, quindi, che Bruxelles intervenga in modo definitivo per mettere un punto su una questione troppo delicata per essere lasciata in mano ai poteri locali.
I meeting di approfondimento tra ANITA e UE hanno permesso inoltre di trattare aspetti legati alle esigenze normative come quella relativa al cabotaggio. La linea dei Paesi europei occidentali non cambia: rimane salda la necessità di dare elasticità all’orario di guida e riposo in situazioni particolari nel rispetto della dignità dei conducenti e della loro sicurezza.
Le proposte di ANITA
Sui principali temi critici ANITA ha già presentato, da tempo, alcune proposte che sono risultate innovative e molto apprezzate dalla maggior parte delle Organizzazioni europee. Durante l’analisi degli interventi ipotizzati dall’Associazione Nazionale, ha riscosso grande attenzione il progetto legato alla gestione del rischio tangibile riguardo alla disomogeneità del mercato unico a causa degli interventi e delle dinamiche interne di alcuni Stati membri che impongono normative non armonizzate. Gli incontri svoltisi a Bruxelles hanno, inoltre, dato l’opportunità al presidente Baumgartner di ringraziare i Parlamentari europei per aver respinto con forza la proposta in tema di infrazioni gravi avanzata dalla Commissione. Nella lista dei comportamenti risultati fuori legge, infatti, era stato omesso il cabotaggio illegittimo: una mancanza rimandata direttamente al mittente, anche se ancora si attende una risoluzione definitiva.
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