Scatterà tra qualche giorno la novità normativa nazionale nota come Ape Sociale. Il 1° maggio, infatti, inizierà ad avere valore legale il trattamento pensionistico anticipato concesso dal Governo a particolari categorie di lavoratori – svantaggiati o con impieghi usuranti – tra cui sono presenti i piloti dei veicoli pesanti. Dopo il primo rimando dell’avvio del decreto, inizialmente previsto per il 1° marzo, la misura sperimentale firmata dal Presidente del Consiglio Gentiloni, servirà a verificare la sostenibilità economica di questo tipo di provvedimento che potrebbe essere confermato anche nel futuro. Ma come funziona esattamente l’Ape Sociale? Il provvedimento si rivolge ai soggetti che abbiamo compiuto almeno 63 anni di età e che abbiamo almeno raggiunto i 36 anni di contribuzione lavorativa. Diverso è il caso di chi riceve il beneficio per ragioni assistenziali: in questa situazioni, ai lavoratori disoccupati che non percepiscono il sussidio da almeno tre mesi o che assistono – da almeno sei – parenti di primo grado con handicap grave, bastano 30 anni di contributi. In tutti i casi, l’indennità da versare a fronte della scelta del lavoratore di andare in pensione anticipatamente è a carico dell’Inps.

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Per poter accedere all’Ape Sociale non è indispensabile aver sostenuto per l’intera vita mansioni usuranti, tra cui è presente l’attività di guida dei veicoli pesanti. La normativa, infatti, sancisce che è sufficiente che la mansione gravosa sia stata svolta almeno per 6 anni continuativi. Stando a ciò, le statistiche dicono che dal 1° maggio, l’Ape Sociale potrebbe interessare circa 35 mila lavoratori, per attestarsi poi, nel 2018, a qualche migliaio di unità. L’importo massimo dell’assegno versato come sostituzione pensionistica che potrà essere percepito dai soggetti che ne faranno richiesta è di 1.500 euro lordi, calcolati sulla base del valore reale della futura pensione. È importante ricordare che tale trattamento è considerato a tutti gli effetti come un reddito da lavoro dipendente: l’importo netto dell’assegno, quindi, sarà superiore a quello tradizionalmente associato ad un valore lordo pensionistico equivalente.

Come ottenere il beneficio dell’Ape Sociale

Per poter accedere al trattamento pensionistico anticipato è necessario presentare una richiesta all’Inps nel periodo compreso tra 1° maggio 2017 e il 30 giugno dello stesso anno. Chi completerà la domanda in questi 60 giorni di tempo, avrà l’opportunità, già dal prossimo settembre, di beneficiare di questa tipologia pensionistica. Niente paura nel caso non si riesca a completare il tutto entro il 30 giugno: dal 1° gennaio 2018, infatti, avrà luogo una seconda fase di candidature che resterà aperta fino al 30 marzo del prossimo anno.

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1 Commento

  1. Antonio Loguercio
    26 Aprile 2017 at 9:48 — Rispondi

    Allora il camionista e lavoro usurante

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