L’Unione Europea ha approvato il Certificato di Revisione, uno strumento finalizzato a limitare le frodi relative al chilometraggio soprattutto quando si acquistano mezzi usati. La normativa è regolamentata dagli avvisi del 21 gennaio 2019 della Direzione Generale per la motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sarà pienamente operativa a partire dal prossimo 31 marzo 2019.
Il provvedimento prevede che le officine e gli UMC, oltre alla stampa che attesta l’avvenuta revisione, devono anche rilasciare il Certificato di Revisione. Per evitare frodi e manomissioni del chilometraggio, il Certificato deve contenere i seguenti dati:
- la data della revisione;
- il codice antifalsificazione;
- i dati dell’officina/UMC;
- i dati del responsabile officina/dati operatore UMC;
- l’esito della revisione;
- i chilometri conteggiati;
- la data della prossima scadenza;
- le eventuali carenze riscontrate durante la revisione con esito “Ripetere” o “Sospeso”.
Come verificare l’effettivo chilometraggio di un veicolo
L’operatore responsabile della certificazione deve infine apporre una firma digitale e, se si tratta di officine private, è richiesta la firma olografata del responsabile tecnico dell’officina. Tutti i dati raccolti verranno successivamente caricati nel Documento unico del veicolo, consultabile liberamente da tutti sul Portale dell’automobilista. Si tratta di uno strumento molto utile per chi vuole acquistare un mezzo usato, poiché è possibile verificare in tempo reale la veridicità delle affermazioni del venditore relativamente alle condizioni del mezzo ed al suo effettivo chilometraggio. Basterà infatti un rapido confronto sul Portale dell’automobilista per controllare tutti i dati del veicolo.
Modalità di revisione più snelle e veloci
Le revisioni, a causa dei tempi biblici della burocrazia, vengono spesso effettuate con grande ritardo, una situazione che provoca disagio agli autotrasportatori ma anche alle stesse aziende di trasporto che spesso si trovano con flotte di camion ridotte o dimezzate.
Per snellire e velocizzare i tempi burocratici sono state introdotte delle novità relative alle modalità di revisione. Ad esempio è previsto lo spostamento delle prenotazioni delle revisioni effettuate presso la propria sede ad officine fuori sede prenotate dall’agenzia, dall’allestitore o dall’impresa. In alternativa si può spostare una prenotazione di revisione o revisione con ADR prenotata presso la propria sede in uno degli slot disponibili presso le sezioni dell’ufficio dirigenziale di cui fa parte. Oltre a velocizzare le pratiche, tale provvedimento è finalizzato anche a distribuire il lavoro in maniera più omogenea.
In tale direzione vanno anche le modifiche apportate al Codice della Strada con i commi 1049 e 1050 che permettono la revisione dei mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate presso officine private e non necessariamente presso l’officina della Motorizzazione.
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