Secondo un studio condotto dal neurologo Sergio Garbarino del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze della Salute dello stesso ateneo, e del docente di Medicina del Lavoro Nicola Magnavita dell’Istituto di Salute Pubblica dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, l’insonnia e le apnee notturne possono aumentare fino a tre volte il rischio di incidenti stradali. Lo studio, che è stato pubblicato su Plos One, è stato condotto nell’ambito del “Progetto CNH Iveco Industrial Check-Stop”. Tale iniziativa, fortemente sostenuta dall’Autorità Ue per la sicurezza stradale e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), è finalizzata ad aumentare la sicurezza stradale per i conducenti di camion ed in generale per tutti gli automobilisti. Secondo quanto riporta l’Ansa, lo studio è stato condotto su 949 autotrasportatori e rappresenta la ricerca più ampia condotta in questo ambito.

I rischi dell’insonnia e delle apnee notturne: parlano gli esperti

L’insonnia è un problema che, unita ad altri disturbi tipici del sonno come le apnee notturne (Osa), aumenta notevolmente il rischio di incidenti, provocando una minore reattività ed un maggior pericolo di addormentarsi al volante. Come spiega Garbarino, nel 27,5% dei soggetti presi in esame in cui è stata riscontrata una diagnosi di insonnia, si sono registrate malattie cardiovascolari, diabete, disturbi respiratori e depressione. Dal sondaggio ne emerge che i trasportatori che soffrono di insonnia hanno un rischio doppio di incidenti stradali, e addirittura un rischi triplo di sinistri rispetto agli altri conducenti che non presentano questa patologia. Magnavita, altro coordinatore dello studio, invita i trasportatori innanzitutto a dormire in modo adeguato, ma anche a rivolgersi ad un personale medico esperto per prevenire ogni rischio di incidenti.

Come contrastare i disturbi del sonno?

Alla luce di quanto detto sembra evidente che contrastare efficacemente i disturbi del sonno, come l’insonnia e le apnee notturne, è necessario non solo per godere di buona salute ma anche per scongiurare incidenti stradali che possono risultare fatali. A tal proposito può essere utile seguire alcuni consigli per combattere l’insonnia. Innanzitutto è opportuno non bere tè o caffè dopo le 16, ed è consigliabile fare attività sportiva ma non nelle ore serali. Laddove possibile bisognerebbe seguire un ciclo di sonno naturale, andando a dormire alla stessa ora tutte le notti. Fare un sonnellino dopo pranzo può essere salutare, ma prima delle 16 e non dopo. Infine bisognerebbe stare in una stanza con una temperatura compresa tra i 18 ed i 20 gradi, evitando di guardare la televisione a letto. É molto più indicato leggere un buon libro per conciliare il sonno.

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