La speranza di vita è aumentata in Italia, grazie alle nuove scoperte mediche ed alle innovazioni tecnologiche nel campo ospedaliero. In base ai rapporti Istat la speranza di vita degli italiani è aumentata fino a 82,8 anni, con un +0,4 rispetto al 2015, un +0,2 rispetto al 2014 e 7 mesi in più rispetto al 2013. Per le donne la speranza di vita è aumentata fino a 85 anni, mentre per gli uomini fino a 80,6 anni. Indubbiamente è una notizia positiva, ma come sempre c’è da guardare l’altra faccia della medaglia che riserva brutte sorprese. Il governo infatti, sulla base di questi dati, ha pensato di alzare l’età pensionabile fino a 67 anni, cioè 5 mesi in più rispetto alla normativa attuale, provocando il malcontento dei sindacati. Inoltre tra qualche mese si voterà per il rinnovo del Parlamento, e questa decisione potrebbe incidere fortemente sul voto dei cittadini. Tuttavia in questo nuovo decreto il governo ha inserito 11 categorie di lavoratori a rischio e sottoposti ad attività gravose, i quali non hanno la necessità di arrivare a 67 anni per godere della pensione. Questo decreto, da pubblicare entro la fine di quest’anno, dovrebbe comunque entrare in vigore a partire dal 2019.
Ecco le categorie dei lavoratori per le quali si abbassa l’età pensionabile
Il nuovo decreto che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile fino a 67 anni esclude le seguenti categorie di lavoratori, già inclusi nell’Ape Social: autisti di camion, maestre di asilo nido e di scuole elementari, infermieri che fanno il turno di notte, gruisti, macchinisti ferroviari, facchini, muratori, badanti di persone non autosufficienti, addetti alle pulizie, alla concia delle pelli e alla raccolta dei rifiuti. Si tratterebbe di una mini-rivoluzione nel settore pensionistico in Italia, che farebbe un intelligente passo indietro nei confronti di quelle categorie sottoposte ad un continuo logorio da un punto di vista fisico e mentale.
La buona notizia per gli autisti di camion
La notizia farà sicuramente piacere agli autisti di camion, sottoposti ad un forte stress nel corso della loro attività tra normative sempre più restringenti per la circolazione e consegne da rispettare entro i termini stabiliti. Quella dei camionisti è una categoria che svolge un’attività decisamente logorante, stressante e snervante in giro per l’Italia e per l’Europa, sotto ogni condizione climatica e meteorologica. Il loro lavoro è estremamente importante per tutto il paese, poiché i camionisti riforniscono le varie regioni d’Italia di generi alimentari, vestiti e altri beni di prima necessità. Preservare questa categoria, escludendola dall’innalzamento dell’età pensionabile, è sicuramente una mossa intelligente da parte del governo.
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