Lunedì scorso vi abbiamo dato notizia di quanto stava accadendo tra la CNA Fita e il Governo sul tema degli aumenti dei pedaggi autostradali. Una posizione di forza, quella dell’associazione, che ad oggi però non sembra essere stata ascoltata nelle stanze romane del potere. Ce lo dicono i numeri: sono stati, infatti, diramate le nuove tariffe applicate sulle strade nazionali a lunga percorrenza e, seppure globalmente minimi, gli aumenti sono diventati realtà. Un grido inascoltato, quindi, quello degli operatori del settore trasporti che, in questo 2017, dovranno scucire dalle tasche somme maggiori per trasportare le loro merci su strada. Scopriamo insieme la mappa nazionale delle principali strade impattate dal rincaro dei pedaggi.

Tutti gli aumenti del nuovo anno

Nonostante i ripetuti attacchi da parte delle associazioni di categoria, il Ministero dei Trasporti non ha sentito ragioni, rendendo operativi gli aumenti dei pedaggi autostradali. Aumenti piccoli, in percentuale, ma che moltiplicati per i numerosi viaggi che gli operatori del settore effettuano durante l’anno, diventano cifre importanti che da possibile fonte di investimento per le società operanti in uno dei segmenti  più importanti per l’economia italiana, in forte rilancio negli ultimi tempi, finiscono invece in spese di servizio. Il Decreto Ministeriale appena entrato in vigore, distribuisce e quantifica i rincari sulla base delle quote di gestione stradale e sulla base di altri parametri che hanno definito l’attuale struttura dei nuovi prezzi. L’aumento generale medio nazionale, per questo 2017, è dello 0,77%: un dato che a prima vista potrebbe essere definito marginale, ma che in realtà, entrando nel dettaglio, diventa davvero consistente in alcune zone d’Italia.

Le varianze percentuali sulle strade

Il triste primato del maggiore aumento percentuale sui pedaggi autostradali va alla Brebemi, la trafficatissima strada che collega Milano a Brescia, passando per Bergamo. Qui l’aumento arriva quasi all’8%, un numero davvero imponente. Rimane comunque in vigore, per possessori di Telepass Family o Business, lo sconto del 15% sulla tariffa base. Dietro alla Brebemi, c’è ancora Milano, questa volta con la Satap, ovvero l’autostrada Torino-Milano, con un + 4,60% rispetto al 2016, e quindi con la Serravalle, che fa registrare un + 1,5%. Dando uno sguardo al resto d’Italia, notiamo un + 0,85 sull’A21 Torino-Piacenza, un + 1,62 sulla Brescia-Padova e un consistente + 2,46 sulla Torino-Savona. Fanno da contraltare, invece, altre autostrade nazionali dove non si sono registrati aumenti rispetto all’anno passato: tra le principali l’Autobrennero, l’Autofiori, la A3 Napoli-Salerno e la Torino-Bardonecchia.

Team Iveco Petronas De Rooy
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2 Commenti

  1. Maurizio Montin
    13 Gennaio 2017 at 11:13 — Rispondi

    E le tariffe per noi autotrasportatori non aumentano mai anzi calano.

  2. Andrea Pellegrino
    13 Gennaio 2017 at 21:21 — Rispondi

    Bloccate tuttooooo

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