27 mesi di test, oltre 300 mila chilometri percorsi e ben 7 marche diverse messe sotto la lente di ingrandimento: sono questi alcuni dei numeri della ricerca attuata dalla Reinert Logistics di Schleife, la società che, giorno dopo giorno, ha voluto provare su strada e mettere alla prova con gli imprevisti quotidiani 9 modelli di giganti della strada. Il progetto è stato denominato bestof9.eu, un nome preso in prestito e mutuato dal sito internet che ha supportato l’intera iniziativa. Durante gli oltre 2 anni di lavoro hanno partecipato a braccetto con i tecnici della Reinert, anche esperti di riviste specializzate come Transport e Logistra. L’obiettivo è stato quello di testare le varie funzionalità dei giganti della strada, tracciando i punti di forza e di debolezza di ciascun veicolo. I risultati raccolti sono stati davvero interessanti e meritano di essere analizzati nel dettaglio.

Le caratteristiche dei 9 concorrenti

Visto l’avvio del progetto nel 2013, tutti i protagonisti montavano un propulsore Euro 5, tranne Mercedes, già carrozzata in Euro 6. Tra i nomi altisonanti non potevano mancare gli Actros, in 2 modelli, il Premium di Renault Trucks, ormai sostituito a catalogo dal T, e il Volvo FH. Anche Scania tra i partecipanti, con il suo 420 da 11,7 litri, insieme al 440 da 12,7 litri. Tra gli elementi comuni a tutti le marche non passano inosservate legrandi cabine e la potenza, tra i 420 ed i 460 CV, oltre ai semirimorchi Schmitz, identici per tutti. I test, interamente svolti in Germania, hanno visto la presenza di numerosi driver, posti a rotazione su ciascuno degli autoveicoli interessati, in modo da equilibrare, soprattutto in tema di stili di guida, i risultati finali.

I risultati del Best of 9 Test

Nonostante sia difficile stilare un vero e proprio vincitore, vista la numerosità degli elementi valutativi, il bolide Iveco è senza dubbio quello che ha registrato il minor numero di aggiustamenti, a dimostrazione della grande affidabilità della casa svedese. In fondo alla classifica c’è MAN: il suo gigante della strada ha presentato alcune problematiche alla colonna dello sterzo, prontamente sostituite gratuitamente dall’azienda, che però non ha coperto completamente i costi relativi al malfunzionamento dell’iniezione dell’additivo. Questa mancanza è costata cara alla casa tedesca, diventata il fanalino di coda del test, diversamente da quanto fatto dai cugini teutonici Mercedes che, con gli Actros, vincono, senza avversari, la classifica in tema di consumi ridotti.

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