Ha suscitato non poche polemiche la decisione delle autorità austriache di avviare il contingentamento dei camion sul proprio territorio, con notevoli ripercussioni anche sul Brennero. Questa situazione ha infatti creato molti disagi agli autotrasportatori che fanno la spola al confine tra Italia ed Austria, e viceversa.

Per questo motivo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il Capo del Gabinetto Mauro Bonaretti, ha scritto una lettera all’Ambasciatore d’Austria a Roma, René Pollitzer. Il contingentamento dei mezzi pesanti, deciso dalle autorità austriache, consente il passaggio di soli 300 veicoli in un’ora. La missiva ha l’obiettivo di informare l’Austria delle ripercussioni negative che questa decisione sta avendo su molti operatori italiani.

Contingentamento in contrasto con la libera circolazione delle merci

Il contingentamento sta rallentando notevolmente il rientro degli autotrasportatori italiani, dal confine con la Germania. Anche il traffico commerciale ne risente, in quanto si stima che in quattro ore gli automezzi riescano a percorrere appena 17 chilometri. La lettera richiama anche i principi della libera circolazione delle merci e delle persone nell’Unione Europea. In alcuni casi si sono addirittura formate colonne di 20 km di automezzi pesanti, una situazione che aumenta l’inquinamento atmosferico. Si allungano anche i tempi di guida per gli autotrasportatori, con danni e ritardi per tutto il ciclo di attività legate al trasporto.

La lettera inviata all’Ambasciata austriaca fa riferimento anche all’incontro di Monaco del 5 febbraio 2018, in cui parteciparono i Ministri dei Trasporti di Austria, Germania e Italia. In quell’occasione i partecipanti si presero l’impegno di adottare misure di regolamentazione del traffico in maniera coordinata, dopo le dovute consultazioni e con le adeguate forme di comunicazione. Il cosiddetto “blocco del Brennero”, anche se limitato a poche giornate, appare una chiara violazione di quanto stabilito, in contrasto col principio di libera circolazione delle merci e dei servizi.

Entra in gioco la Commissione Europea

Poiché sono stati disattesi i patti di Monaco, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano ha ritenuto opportuno informare la Commissione Europea. La decisione infatti appare incompatibile con la normativa comunitaria, e non è in linea con le intese di Monaco. La lettera sottolinea ancora la decisione dei Ministri dei Trasporti di Austria, Germania e Italia di adottare nuove misure per accelerare il trasferimento delle merci su ferro. L’obiettivo è  tutelare le relazioni commerciali e la compatibilità ambientale. La lettera si conclude chiedendo all’Ambasciatore austriaco di riportare quanto evidenziato all’attenzione del Governo austriaco. Si richiede infine di adottare le giuste contromisure, per tutelare i principi europei di libera circolazione delle merci.

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