Il valico del Brennero continua a rappresentare una questione molto “calda” che ha provocato diverse frizioni tra il governo di Vienna e le varie categorie di associazioni di autotrasportatori, in modo particolare quelle italiane. Il Tirolo austriaco sta preparando un nuovo calendario per imporre dei limiti al transito dei veicoli industriali al confine con la Germania di Kufstein-Kiefersfelden. Il Governo del Tirolo austriaco, pienamente supportato da Vienna, non ha annullato i limiti al transito dei veicoli industriali imposti quest’anno sull’asse del Brennero. Inoltre ha annunciato nuovi stop e limitazioni fino al mese di giugno.
I limiti di circolazione per i primi 6 mesi del 2019
I principali limiti di circolazione sono concentrati nel mese di aprile, maggio e giugno. Si contano anche diversi giorni consecutivi che vanno dal 24 al 29 aprile, dal 27 al 29 maggio e dal 18 al 21 giugno. Nel solo mese di giugno sono previsti ben 8 giorni di stop.
Ecco i giorni in cui verranno applicati i limiti di circolazione dei veicoli industriali sull’asse del Brennero nella prima parte del 2019:
- lunedì 7 gennaio;
- mercoledì 24 aprile;
- venerdì 26 aprile;
- lunedì 29 aprile;
- giovedì 2 maggio;
- lunedì 27 maggio;
- martedì 28 maggio;
- mercoledì 29 maggio;
- venerdì 31 maggio;
- giovedì 6 giugno;
- martedì 11 giugno;
- mercoledì 12 giugno;
- giovedì 13 giugno;
- lunedì 17 giugno;
- martedì 18 giugno;
- mercoledì 19 giugno;
- venerdì 21 giugno.
Nuovi limiti in arrivo anche nella seconda metà del 2019
Il calendario dei dosaggi del camion, ufficializzato lo scorso 15 agosto, al momento comprende 17 giorni di limiti. Altri però se ne dovrebbero aggiungere per la seconda metà dell’anno, per un numero complessivo di 30 giorni contro i 25 del 2018. Dovrebbe restare inalterato il numero di 300 veicoli all’ora permessi in questi giorni lungo l’autostrada A12, filtrati in direzione Kufstein Nord a partire dalle 5:00 del mattino.
Günther Platter, governatore del Tirolo, ha spiegato che questo provvedimento è stato reso necessario dal notevole aumento del traffico pesante nel 2018, che sarebbe superiore rispetto all’anno precedente del 13%. L’Austria quindi si conferma sorda alle proteste ed alle richieste dei Ministri dei Trasporti dell’Italia e della Germania. Durante il Brenner Meeting, il vertice per risolvere la questione del Brennero, si era deciso di perseguire una politica comune transfrontaliera per la gestione del traffico che coinvolgesse tutti gli attori in gioco. Gli accordi presi invece sono stati ignorati da Vienna che ha deciso di agire in maniera piuttosto accentratrice.
La decisione del governatore del Tirolo ha suscitato il malumore anche della Commissione Europea, che però per il momento non ha intrapreso nessuna azione significativa né provvedimenti formali. La questione non è neanche all’ordine del giorno del Governo italiano e sembra destinata a restare un problema senza una risoluzione soddisfacente.
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