Lo scorso 29 gennaio l’Inps ha emanato la nota 402 della Direzione Centrali Pensioni che riapre le porte alla presentazione della domanda per accedere all’APE sociale, vale a dire l’Anticipo Pensionistico Speciale. Il provvedimento rientra nel decreto legge n.4/2019 che comprende anche quota 100 ed il reddito di cittadinanza. La sperimentazione di questa misura è stata spostata fino al 31 dicembre 2019.
L’APE sociale, presente nella legge n.232/2016 della legge di Bilancio 2017, prevede la possibilità di richiedere volontariamente un anticipo pensionistico al verificarsi di determinate condizioni. Il lavoro di camionista è considerato gravoso e non usurante e, in quanto tale, rientra nella normativa.
A partire dal 29 gennaio 2019 i soggetti che maturano i requisiti possono richiedere il riconoscimento delle condizioni necessarie per accedere ai benefici fiscali. Possono presentare la domanda anche coloro che hanno maturato i requisiti richiesti negli anni precedenti, purché siano ancora presenti.
Cos’è l’APE e quali benefici prevede
L’APE è un’indennità a carico dello Stato e versata dall’Inps destinata a quei soggetti che avranno compiuto almeno 63 anni di età entro il 31 dicembre 2019, senza aver ricevuto nessun compenso pensionistico né in Italia né all’estero.
L’indennità viene erogata per 12 mesi per un massimo di 1.500 euro al mese ed è corrisposta fino al raggiungimento dell’età limite prevista per la pensione di vecchiaia, 67 anni, o fino al conseguimento della pensione anticipata. In alternativa l’APE viene versata fino al conseguimento di un trattamento conseguito in anticipo rispetto all’età per la vecchiaia (art. 24, comma 6, del d.l. n. 201/2011, convertito dalla legge Monti-Fornero).
APE: chi può beneficiarne e come fare domanda
Possono usufruire dell’APE sociale esclusivamente i lavoratori dipendenti delle imprese e delle aziende di autotrasporto, quindi ne sono esclusi i lavoratori autonomi come ad esempio i padroncini, gli autonomi che guidano i loro camion e gli artigiani. Non sono state apportate modifiche per queste categorie ed almeno per il momento non sono previsti ulteriori cambiamenti.
Per favorire l’inoltro delle domande l’Inps ha comunicato che i moduli per accedere all’APE e per verificare i requisiti necessari sono gli stessi utilizzati nel corso del 2018 e sono reperibili direttamente sul sito web dell’Inps.
Le domande finalizzate a verificare le condizioni per accedere all’APE devono essere inoltrate entro il 31 marzo 2019 e, dopo questa data, entro il 15 luglio 2019 o il 30 novembre 2019. Le risposte alle domande inviate verranno comunicate rispettivamente entro il 30 giugno, il 15 ottobre ed il 31 dicembre 2019. Ogni lavoratore può decidere di rivolgersi direttamente presso gli uffici dell’Inps oppure affidare l’intera pratica al proprio patronato di fiducia che si occuperà di seguire tutto l’iter burocratico della domanda.
Nessun commento