Dopo anni di attese e rimandi, finalmente anche l’Italia si allineerà al resto d’Europa in tema di immatricolazioni e rilascio delle carta di circolazione. Chi opera nel settore del trasporto e della logistica sa bene, infatti, quanto fino ad oggi era necessario aspettare, a seguito di una immatricolazione, per ottenere ufficialmente l’emissione della carta di circolazione. I tempi di attesa biblici, a causa delle inspiegabili lungaggini burocratiche, rendevano pesante la gestione di quelle procedure che, in buona parte dell’UE, vengono già effettuate contestualmente. Ma così sarà anche nel nostro Paese, a partire dal prossimo 3 ottobre: la collaborazione tra UNRAE e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, infatti, ha dato i risultati sperati. Le procedure verranno completamente aggiornate e rinnovate, e i processi sincronizzati in modo che le richieste per l’immatricolazione e per l’ottenimento della carta di circolazione possano essere unificate.

Un rinnovamento lungo un anno che sta per dare i suoi frutti

La questione dei tempi di attesa per l’ottenimento della carta di circolazione era ormai diventata un problema molto critico per le aziende del settore. Per questa ragione, più di un anno fa, il MIT ha messo in campo una task force che, in questi mesi, è stata in grado di studiare una soluzione efficiente per la risoluzione di questa grave difficoltà operativa. Le tappe del rinnovamento si sono snodate lungo un percorso avviato già nel 2015: lo scorso ottobre, ad esempio, si era già provveduto a connettere bilateralmente l’Archivio Nazionale dei Veicoli con le banche dati degli Stati membri dell’UE. Non solo: anche le pratiche di collaudo e revisione dei mezzi per via telematica hanno completamente sostituito quelle cartacee, con l’obiettivo di semplificare i controlli e rendere così l’intero processo più veloce e smart.

Digitalizzazione e crescita: quando rinnovare fa bene al sistema

Il Presidente della sezione veicoli industriali di UNRAE, Franco Fenoglio, ha sottolineato quanto sia fondamentale per tutto il settore il processo di digitalizzazione iniziato lo scorso anno. Un percorso, quello intrapreso da tutti i più importanti attori del mondo dell’autotrasporto, che non solo sta migliorando i livelli di sicurezza e di efficacia dei controlli su strada, ma che sta dando nuova linfa a tutti gli operatori, capaci di far registrare grandi numeri in questi primi 6 mesi dell’anno. Un dato su tutti: il mercato dei veicoli con massa totale a terra superiore a 3,5 t, solo durante lo scorso giugno, è aumentato del 41,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Merito soprattutto di questo rinnovamento in corso che tutti si augurano possa proseguire con gli stessi risultati raccolti finora.

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