Nel 2017 l’Unione Europea multò pesantemente i costruttori di camion rei di aver costruito un vero e proprio cartello sui prezzi dei camion proprio nel momento in cui venivano comunicate le nuove normative sulle emissioni per la riduzione di CO2. La stangata della UE costò ai costruttori circa 3,8 miliardi di euro di multa, ai quali furono aggiunti gli 800 milioni inflitti a Scania che non solo si rifiutò di collaborare, ma presentò anche appello.

Nello specifico la sentenza di Bruxelles colpì i cartelli dei camion imponendo delle sanzioni molto pesanti per l’accordo sui prezzi di vendita sui camion ed in particolare sui ricambi più innovativi, causando un danno evidente ai clienti in un contesto di palese concorrenza sleale. Le aziende che dal 1997 al 2011 acquistarono in leasing o noleggiarono mezzi pesanti superiori alle 6 tonnellate portarono avanti azioni collettive per avere un rimborso fino al 20% del costo totale dei camion.

Per i colossi del trasporto pesante è arrivato il momento di pagare i risarcimenti

Dopo la sentenza di Bruxelles, è giunto il momento per i giganti del trasporto pesante di saldare i debiti nei confronti dei clienti che hanno fatto causa. Molto spesso i clienti che hanno subito il danno si sono uniti in class action per velocizzare il procedimento di richiesta del risarcimento. Ne è un esempio la class action portata avanti da 3.200 aziende tedesche che si sono rivolte ad un unico studio legale tedesco per aprire una causa civile dinanzi ai magistrati di Monaco di Baviera.

Un’azione simile è stata intrapresa da Confartigianato Udine che sotto un’unica bandiera ha riunito tutte le aziende raggirate per fare valere i loro diritti dinanzi al Tribunale di Amsterdam. Alle aziende danneggiate non è stato richiesto nessun pagamento e anche in caso di respingimento dell’istanza non sarebbe stato richiesto alcun esborso di denaro.

Quanto deve pagare il cartello dei camion?

Il Tribunale europeo ha stabilito ufficialmente che il cartello dei camion deve pagare i suoi debiti; ma a quanto ammontano per ogni azienda? Dare una stima precisa non è facile anche perché tra le aziende danneggiate ce ne sono alcune con un parco camion molto voluminoso. Una di queste ad esempio è la ditta francese Staf che vanta un risarcimento sui contratti di acquisto relativi a ben 70.000 mezzi.

Secondo gli esperti il valore stimato del risarcimento, considerando il danno economico e gli interessi legali, si aggira sui 7.000 euro a camion. Per i 5 colossi del trasporto pesante (Scania, Iveco, Volvo-Renault, DAF e Mercedes) si aspettano tempi duri poiché questa stangata della UE andrà ad incidere pesantemente sui bilanci.

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