Come cambia il cronotachigrafo? Una domanda che i camionisti dovrebbero porsi, soprattutto dopo l’entrata in vigore del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che cambia la disciplina relativa ai centri tecnici autorizzati al montaggio, alle riparazioni e ai controlli periodici.
Le nuove regole entreranno in vigore a partire da sabato 6 maggio 2023 e sono diverse le novità da annotarsi. Per prima cosa sono autorizzate al montaggio, alle riparazioni e ai controlli periodici anche le imprese che si occupano di riparazione di veicoli nel settore meccanico, elettrico e meccatronico.
Tuttavia queste imprese non devono intervenire su tachigrafi installati su mezzi d loro proprietà né su dispositivi che appartengono a società comunque conducibili a loro. Una misura resa necessaria per evitare conflitti di interesse.
Proprio per questo motivo le imprese di riparazioni sono anche tenute a rilasciare un’apposita dichiarazione che escluda qualsiasi conflitto di interessi.
Chi deve rilasciare la dichiarazione relativa ai conflitti di interesse?
Devono rilasciare una dichiarazione sull’assenza o sulla presenza di conflitti di interesse i seguenti soggetti:
- titolari di imprese individuali;
- soci amministratori delle società di persone;
- legali rappresentanti delle società di capitali;
- amministratori delegati.
Nel caso in cui la società di capitali sia composta da 4 soci, o anche meno, la dichiarazione può essere rilasciata direttamente dal socio unico o dal socio di maggioranza.
Se il socio unico o quello di maggioranza sono una persona giuridica, allora il compito di rilasciare la dichiarazione spetta al legale rappresentante della persona giuridica o l’amministratore.
Tocca invece ai legali rappresentanti o agli amministratori dell’impresa controllante rilasciare la dichiarazione se si tratta di un gruppo di imprese.
La dichiarazione finale relativa alla presenza o all’assenza del conflitto di interesse spetta al responsabile e ai tecnici del centro di controllo.
Se partecipano imprese dotate di mezzi soggetti all’obbligo di montaggio del cronotachigrafo, quelle stesse imprese devono essere citate obbligatoriamente nella dichiarazione.
Come cambia il cronotachigrafo? Trasferimento di dati e verifiche periodiche
Prima di sostituire o ritirare il cronotachigrafo, il centro tecnico consegna tutti i dati trasferiti all’impresa di autotrasporto che si è occupata delle ultime registrazioni.
In tal caso però l’impresa deve inviare una richiesta scritta da consegnare a mano al responsabile tecnico del centro, tramite pec oppure con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Le verifiche periodiche sono invece richieste a distanza di due anni dall’ultimo controllo. Sono comunque necessarie dopo ogni riparazione, ogni tipo di modifica che riguarda il coefficiente caratteristico del mezzo o della circonferenza degli pneumatici, dopo un periodo di ora UTC errata di oltre 20 minuti o dopo la modifica del VRN.
Le precedenti autorizzazioni sono ancora valide?
Ne consegue che tutte le autorizzazioni ad operare sui tachigrafi analogici, rilasciate prima del 6 maggio, non hanno più effetto alla scadenza del primo rinnovo che comunque è sempre biennale.
In tutti gli altri casi le autorizzazioni decadono entro il mese di novembre del 2024. Il decreto regolamenta e specifica anche quali sono i requisiti che devono avere i centri tecnici per operare correttamente, le autorizzazioni biennali e il loro relativo rinnovo.
Nessun commento