Quello del camionista è un lavoro duro e stressante, che sottopone il lavoratore ad un notevole stress fisico e mentale. A tutto questo bisogna poi aggiungere un’altra problematica: lo scarso tempo da dedicare alla famiglia. Un autotrasportatore si alza presto la mattina e torna la sera tardi, mentre in altre occasioni manca addirittura per giorni o per settimane da casa.

In che modo tutto questo influisce sul benessere del lavoratore e su quello familiare? Purtroppo i camionisti sono costretti a vivere lontano dalle loro partner, quindi potrebbe risentirne il rapporto di coppia. Lo stesso discorso vale ovviamente anche per i figli, costretti a vedere a intermittenza il loro padre.

I camionisti non possono guardare le partite dei figli né partecipare agli incontri con i professori o ai saggi di danza delle loro figlie, oppure a compleanni e altre feste e questi sono momenti che purtroppo non torneranno.

Per sopperire alla lontananza dalla famiglia vengono in soccorso i potenti strumenti tecnologici che, pur non sostituendo il calore di un abbraccio, rappresentano comunque un palliativo.

Come conciliare il lavoro di camionista con le esigenze della famiglia? L’assist fornito dalla tecnologia

Grazie ai nuovi mezzi tecnologici le distanze si sono accorciate. Gli smartphone, in particolare, se utilizzati in maniera virtuosa consentono di far sentire la vicinanza alla propria famiglia anche se a distanza di centinaia di chilometri.

La videochiamata, ad esempio, è uno dei sistemi più diffusi per restare in contatto con i propri familiari. Sono tanti i camionisti che, generalmente a fine giornata lavorativa, effettuano una videochiamata per salutare mogli e figli che, soprattutto da piccoli, vanno a letto presto e rischiano di non vedere il padre. Meglio dare la buonanotte tramite videochiamata, che non darla affatto.

La seconda opzione è la telefonata, da fare magari durante la pausa pranzo per ascoltare la voce dei propri cari e mandare loro un saluto. Infine ci sono i messaggi e i gruppi Whatsapp, dove è possibile essere costantemente in contatto con la propria famiglia.

I camionisti sono soliti usare Whatsapp per inviare messaggi di buongiorno o di buonanotte, ma anche foto e video per rendere partecipe la famiglia del loro lavoro. La stessa cosa la fanno i familiari. Le mogli in genere inviano foto del pranzo o della cena, mentre i figli mandano le foto degli argomenti che stanno studiando. Un piccolo stratagemma per far sentire al padre e marito lontano il calore della famiglia.

Le reazioni dei familiari

In un recente sondaggio sono stati interpellati i figli e le mogli dei camionisti, che sicuramente sentono la lontananza dell’uomo di casa.

Pur avvertendo la sua assenza, molti figli di camionisti rivelano di provare grande ammirazione per i loro padri, che per il benessere della famiglia fanno sacrifici importanti. Il camionista diventa così un modello da seguire, dando insegnamenti importanti anche stando lontano.

Anche le mogli rivelano di sentire la mancanza dei loro mariti ma, apprezzando il loro spirito di sacrificio, se ne innamorano sempre di più e aumenta anche la stima nei loro confronti.

In conclusione i mezzi tecnologici non potranno mai sostituire la presenza fisica e, proprio per questo motivo, i camionisti devono puntare maggiormente alla qualità piuttosto che alla quantità del tempo a disposizione sfruttando i pochi giorni con la famiglia.

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