Il Ministero dei Trasporti, come di consueto, ha reso noti i dati dei costi per litro di gasolio per autotrazione relativi al mese di ottobre 2016. I calcoli degli importi sono stati eseguiti utilizzando le rilevazioni del Mise dello scorso 11 novembre nei distributori nazionali, elaborati quindi al netto dell’IVA e degli sconti dovuti al maggior onere delle accise. Ciò che salta all’occhio è che il prezzo al consumo di ottobre è il più alto di tutto il 2016, pari a 1.320,99 euro per 1.000 litri. Il mese di giugno, nel quale si erano registrati i costi maggiori, con circa 1.319 euro, viene quindi superato, aprendo ancora di più la forbice rispetto a febbraio, il mese in cui gli autotrasportatori hanno sostenuto i costi minori al litro di carburante, pari a 1.192,42 euro.

I valori di riferimento per tutti i veicoli

Come sempre il MIT diversifica i parametri di calcolo per i veicoli sotto le 7,5 tonnellate e per quelli con massa complessiva a pieno carico superiore. Nel primo caso, infatti, non si tiene conto degli sconti degli eventuali maggiori oneri delle accise. Nella fattispecie, per i veicoli con PTT inferiore alle 7,5 ton, il dato mensile viene ricavato dal prezzo al consumo per litro, ovvero 1,32099, al netto dell’IVA (22%), per un valore del costo unitario del gasolio pari a 1,082, arrotondato ai millesimi. Diverso è il calcolo per i veicoli con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, in cui, come accennato, vengono tenuti in considerazione anche gli sconti dovuti ai maggiori oneri delle accise. Nello specifico, considerato che l’Agenzia delle Dogane ha fissato lo sconto delle accise per litro a 0,21418609 euro, il dato relativo al mese di ottobre al quale gli operatori devono riferirsi è pari a 0,868. Tale risultato, infatti, è frutto della sottrazione del parametro di sconto delle accise al precedente valore di 1,082, sempre arrotondato alla terza cifra decimale.

Esclusioni e limiti

Anche in questa tornata di ottobre, il Ministero dei Trasporti ha ribadito le limitazioni relative al credito di imposta sul gasolio per autotrazione a beneficio degli autotrasportatori. In base alla legge di stabilità 2016 infatti, a decorrere dalla data dell’1 gennaio 2016, il credito di imposta relativo all’agevolazione sul gasolio non si può più applicare ai veicoli di categoria Euro 2 o inferiore. Un incentivo maggiore, quindi, per rinnovare e svecchiare il parco circolante, all’insegna di un trasporto sempre più tecnologico e green.

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1 Commento

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