Il nuovo anno nel settore dell’autotrasporto è foriero di moltissime novità, alcune positive e tanto attese dagli operatori, altre decisamente meno, come gli aumenti per i pedaggi previsti per i Trafori, sia del Monte Bianco che del Frejus. Il primo giorno del 2016, infatti, ha visto l’entrata in vigore dell’adeguamento aggiuntivo che ha fatto, seppur di poco, ritoccare i prezzi verso l’alto: la Commissione Intergovernativa ha confermato che questo aumento pari allo 0,02% per tutti i veicoli, pesanti e non, altro non è che la media dei tassi di inflazione che sono stati registrati nei 2 Paesi di confine, ovvero in Italia e in Francia, nel periodo compreso tra il 1° settembre 2014 e il 31 agosto 2015. Una motivazione, quindi, che meglio spiega come l’aumento dei 2 centesimi di punto percentuale rappresenti solo un adeguamento ai livelli di inflazione e non un vero e proprio rincaro per la fruizione di un determinato servizio.
Per chi vuole risparmiare c’è una soluzione
Anche nel 2016, tuttavia, per i trasportatori assidui su questi tratti autostradali rimane valida la possibilità di attivare una tessera di abbonamento comune per i due Trafori. Ciò permette loro di percorrere i Trafori del Monte Bianco e del Frejus non solo a condizioni commerciali comuni, ma anche a tariffe vantaggiose. L’abbonamento è una tessera magnetica a pagamento differito, il che rappresenta una grande opportunità per gli operatori del settore del trasporto e della logistica. Il pagamento dei passaggi, in questo modo, può avvenire con fatturazione mensile differita ad una tariffa scontatissima, pari alla metà del costo andata-ritorno vigente al momento del passaggio. Un’occasione da non lasciarsi scappare, quindi, per risparmiare in modo sostanziale: è possibile attivare l’abbonamento istantaneamente presso il GEIE del Traforo del Monte Bianco e può essere richiesto solo per l’utilizzo sui veicoli di classe 3 o 4.
Gli altri vantaggi per chi viaggia sui trafori
Se da un lato c’è stato il ritocco dei pedaggi pari allo 0,02%, bisogna anche ricordare, dall’altro, come, ogni anno venga riconosciuta agli abbonati una percentuale di riduzione dei costi sostenuti sulla base del numero di passaggi effettuati in ciascun traforo. Fino a 1500 passaggi all’anno si ottiene un -2%, da 1501 a 3000 passaggi si può usufruire di unosconto del 7% e, infine, chi opera assiduamente, con oltre 3000 passaggi, può sfruttare un rimborso pari al 13% sugli importi globalmente pagati.
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