In tema di sicurezza stradale i controlli della Polizia vertono spesso sul cronotachigrafo digitale, uno strumento finalizzato a registrare la velocità, i tempi di lavoro ed i percorsi degli autotrasportatori che hanno l’obbligo di usarlo secondo l’articolo 179 del Codice della Strada. La normativa prevede che i cronotachigrafi digitali possano essere installati e riparati esclusivamente da centri tecnici autorizzati e riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico Attività Produttive. I centri si occupano della taratura iniziale del dispositivo da effettuare subito dopo l’installazione e successivamente con periodicità annuale.
Il cronotachigrafo dispone di una memoria digitale e di una carta tachigrafica, cioè una tessera magnetica personale che memorizza i dati del conducente e del veicolo, le informazioni sul luogo di partenza e sulle ore di guida e di riposo. I dati relativi al mezzo vengono conservati per un anno mentre un apposito badge del camionista registra le attività degli ultimi 28 giorni.
I “colori” delle carte tachigrafe
Le carte tachigrafe vengono rilasciate dalla Camera di Commercio per la lettura, la registrazione ed il controllo dei dati presenti nel cronotachigrafo.
La carta del conducente è di colore bianco ed è finalizzata a registrare le attività del camionista per 28 giorni.
La carta dell’azienda di trasporto è di colore giallo e permette di leggere i dati registrati nella memoria del cronotachigrafo.
La carta dell’autorità di controllo è di colore blu e consente di controllare i dati registrati nel cronotachigrafo.
Infine c’è la carta dell’officina di colore rosso che serve per la verifica e la manutenzione del dispositivo.
Carte tachigrafe: come richiederle e quali mezzi devono esserne in possesso
Per richiedere le carte tachigrafe bisogna compilare le domande, allegare la documentazione e versare i diritti di segreteria indicati. La documentazione necessaria può essere spedita per posta oppure tramite un’altra persona, purché abbia la delega in carta semplice.
Secondo la normativa devono essere dotati di cronotachigrafo omologato e funzionante: i mezzi adibiti al trasporto di merci di massa massima assimilabile superiore a 3,5 tonnellate (compresi rimorchi e semi-rimorchi); i mezzi adibiti al trasporto di passeggeri e capaci di portare più di 9 persone.
I cronotachigrafi digitali vanno installati, al momento della sostituzione dell’apparecchio, sui mezzi immatricolati dopo il 1° gennaio 1996 e adibiti al trasporto di merci (veicoli con portata superiore a 12 tonnellate) o di passeggeri (più di 9 persone e con portata superiore a 10 tonnellate) se la trasmissione dei segnali è esclusivamente di tipo elettrico.
L’obbligo vige per chi si muove su un territorio dello Stato membro dell’Unione Europea, chi effettua trasporti nazionali ed internazionali, italiani e stranieri, lavoratori dipendenti artigiani e per chi opera per conto proprio o per conto terzi.
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