Non è bastato il grande caos di questi mesi attorno al tema del Brennero, versante austriaco, a placare i bollori degli esponenti del Governo dei nostri cugini nordici. Qualche giorno fa, infatti, a tormentare nuovamente il settore della logistica e del trasporto è arrivata la notizia che da oggi, 1 agosto, in Austria cambieranno i termini legati ai divieti di circolazione. Ciò che spicca, su tutti, è lo stop incondizionato agli Euro 2 sui tratti dell’A12 nelle ore notturne. Tra il km 6,35 e il km 90 – per complessivi 83 chilometri circa – in entrambe le direzioni non potrà circolare alcun veicolo pesante appartenente a questa categoria. Ma non è tutto: il decreto appena emanato sancisce che, dal 1° maggio 2017, tutti i veicoli adibiti al trasporto merci avranno l’obbligo di munirsi di una specifica etichettatura legata ai consumi di carburante. In questo modo, non sarà più necessario comprovare la categoria ecologica dei mezzi consultando la documentazione presente a bordo, ma solo osservando il tagliandino esposto.

Anche gli Euro 3 saranno al bando

Non possono tirare un sospiro di sollievo neppure coloro che svolgono le attività di logistica e trasporto con mezzi Euro 3. Il decreto austriaco, infatti, guarda verso un orizzonte temporale di medio termine, e così, dal 31 dicembre 2017, lo stesso tratto autostradale di 83 chilometri dell’A12 sarà bandito anche per questa categoria. Uguale sorte, ma con tempistiche diverse, per i trasporti settoriali: in entrambe le direzioni dell’autostrada A12, nonostante la Commissione Europea avesse già espresso parere fortemente negativo, sarà reintrodotto un divieto settoriale, a partire dal 1 novembre 2016. In questo caso, la settorialità è stata già individuata verso tutti quegli autoveicoli di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate, che trasporteranno a bordo merci quali i rifiuti, le pietre, la terra o altri materiali da scavo. Ma non è tutto: anche i tronchi e il sughero saranno banditi su quel tratto di strada, così come i minerali non ferrosi, l’acciaio, il marmo e la ceramica.

Gli Euro 6 sono al sicuro? Sì, ma non per molto

Se l’obiettivo del Governo austriaco è quello di proteggere l’ambiente e l’ecosistema delle zone del nord Tirolo, allora, di logica, tutte le flotte Euro 6 dovrebbero poter tirare un sospiro di sollievo. Ma non è così: il 31 marzo 2018, infatti, verranno rivisti i parametri legati ai divieti e parrebbe che, ogni tipo di trasporto, anche quello meno inquinante potrebbe essere bandito in quel tratto di strada. Un’assurdità? Probabilmente sì, ma le intenzioni dello Stato dell’Aquila sembrano davvero serie.

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3 Commenti

  1. Alex Alex
    1 Agosto 2016 at 12:28 — Rispondi

    E gli euro 4?

    • 1 Agosto 2016 at 19:28 — Rispondi

      Andassero a FANCULO AUSTRIA E SVIZZERA….

  2. Michele Monaco
    2 Agosto 2016 at 8:35 — Rispondi

    C’è un piccolo dettaglio quello è il tunnel del monte bianco porta in Francia!

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