Gli incidenti di camion sulle strade e sulle autostrade italiane stanno drasticamente aumentando negli ultimi tempi. I numeri parlano di una situazione drammatica: quasi ogni giorno si verificano da Nord a Sud disastrosi incidenti, che rappresentano un’altissima percentuale delle morti su lavoro.

Da cosa dipende tutto ciò? Innanzitutto da un comportamento poco virtuoso degli autotrasportatori, sorpresi più volte ad utilizzare smartphone o altri dispositivi elettronici in fase di guida. La distrazione quindi è uno dei principali motivi che causa sinistri pericolosi ed in alcuni casi mortali. A ciò bisogna aggiungere il mancato rispetto degli orari di riposo giornalieri e settimanali, che porta i camionisti ad uno stato di stress e di stanchezza tale da non essere reattivi e lucidi alla guida.

Dispositivi anti-collisione per ridurre gli incidenti stradali

Il fattore umano è tra le principali cause di comportamenti sbagliati alla guida, che rischiano di provocare tamponamenti o addirittura “deragliamenti” e salti di corsia. Per risolvere questo problema la soluzione potrebbe essere l’installazione di dispositivi anti-collisione sui camion. Si tratta di un apparecchio che agisce come un radar e, tramite appositi sistemi di intelligenza artificiale, è in grado di avvisare il guidatore tramite un segnale acustico dell’eccessiva vicinanza tra un camion ed un altro mezzo in fase di marcia. Il dispositivo è in grado di valutare la velocità, lo spazio di frenata, le condizioni climatiche e le condizioni dell’asfalto per evitare tamponamenti. Se il camionista non interviene dopo il segnale acustico l’apparecchio è in grado di frenare automaticamente. Il dispositivo necessita però di un software moderno che non può essere applicato su molti camion.

Decongestionamento del traffico

Un altro problema evidente è legato all’eccessivo traffico su strada di mezzi pesanti. Nel 2017 il trasporto europeo di merci su gomma è aumentato addirittura del 600% rispetto al 2016. Bisogna inoltre calcolare che diversi camionisti circolano per molto più tempo rispetto a quanto previsto dalla legge.

Il parco camion in Italia inoltre è piuttosto antiquato e l’età media di ogni mezzo è addirittura di vent’anni. A questo quadro poco confortante si aggiunge l’immatricolazione di mezzi pesanti all’estero che girano in Italia pur non avendone i requisiti, aumentando notevolmente il traffico sulle strade italiane. Il decongestionamento del traffico appare l’unica via praticabile, magari sfruttando trasporti alternativi rispetto a quelli su gomma che darebbero più respiro alle nostre strade.

Sul tratto autostradale Bre-Be-Mi si parla della possibilità di installare una linea elettrica su una corsia per ridurre l’impatto ambientale, un modello virtuoso che potrebbe essere esportato col tempo lungo tutta la rete autostradale italiana.

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