Arriva direttamente per bocca del Ministro dei Trasporti Delrio la rassicurazione sul pagamento delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate. L’incontro tra il Ministro e le associazioni degli autotrasportatori dello scorso 23 giugno ha sparigliato le carte: una novità repentina e quasi inaspettata che, da un lato, soddisfa Anita, e al tempo stesso, scontenta Unatras, 2 delle principali sigle sedute al tavolo delle trattative. Nonostante ciò il tema delle deduzioni forfettarie per le imprese di autotrasporto non può essere ancora archiviato: le associazioni, infatti, vogliono verificare che i circa 70 milioni di euro promessi e, a quanto sembra, già erogati siano sufficienti per soddisfare l’elevato numero di domande pervenute.
Anita: per lei il pollice è verso l’alto
Il presidente Thomas Baumgartner, a nome di Anita, ha espresso grande soddisfazione a valle dell’incontro, sottolineando il pragmatismo con cui Delrio ha affrontato alcune tematiche sul tavolo. Sul cabotaggio stradale, uno dei temi più caldi affrontati durante la giornata, il Ministro si è impegnato in prima persona nel monitorare e sollecitare gli interventi non solo in Italia, ma anche a Bruxelles, al fine di impedire ulteriori cambiamenti normativi verso la liberalizzazione. Delrio, infatti, ha ottenuto importanti rassicurazioni sul tema direttamente dal Commissario europeo ai Trasporti, Violeta Bulc, che ha scongiurato ulteriori novità in questo senso. Il Ministro ha voluto, quindi, confermare la volontà del Governo di intraprendere, nel breve tempo, le azioni che possano rilanciare la crescita competitiva delle imprese italiane, contrastando in modo deciso e fattivo il fenomeno del dumping sociale.
Unatras, una visione diversa e non soddisfacente
Al contrario di Anita, Unatras, l’altra associazione di punta seduta al tavolo delle trattative, fa sapere in una nota scritta che dall’incontro con Delrio non sono arrivate le risposte auspicate per il mondo dell’autotrasporto. Il mancato delinearsi degli effettivi importi delle spese non documentabili, e l’incertezza sui tempi per l’utilizzo delle risorse destinate al settore non hanno convinto gli esponenti di Unatras. Un altro tema che l’associazione non ha digerito, inoltre, riguarda le difficoltà di circolazione in Sicilia dopo l’interruzione sul viadotto Himera dell’A19, secondo cui la questione non si risolverà in breve tempo. Ciò rimane inaccettabile, soprattutto a distanza di ben 3 mesi dall’insediamento nel ruolo da parte di Delrio. La nota di Unatras conclude con un auspicio per l’immediato futuro, nella speranza che si riescano a fronteggiare le problematiche della categoria già entro la fine dell’estate, come più volte promesso dal Ministero.
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