Solo qualche settimana fa avevamo parlato delle nuove normative del distacco e del cabotaggio introdotte dal Belgio. In Europa non è l’unica nazione ad aver introdotto queste novità: anche l’Olanda, infatti, ha deciso di introdurre all’interno della propria legislazione nuove regole in materia, allineandosi a cugini belgi, alla Germania, alla Francia, all’Italia e all’Austria. Le norme sul distacco dei lavoratori in cabotaggio sul territorio della nazione dei tulipani, sono diventate operative da inizio gennaio 2017. Solo l’obbligo di notifica preventiva sul portale governativo diventerà effettivo a partire dal prossimo anno. La porzione di pacchetto legislativo entrato in vigore quasi 2 mesi fa, sta già ottenendo importanti riscontri nella realtà stradale, combattendo – al momento con successo – le frodi in tutti i settori economici. Come? Obbligando i datori di lavoro che distaccano le loro maestranze nei Paesi Bassi a pagare stipendi che rispettino le regole del salario minimo imposte sul territorio olandese. Ciò che fa fede, quindi, sono i valori e le condizioni inserite all’interno del contratto collettivo di lavoro applicabile al settore di competenza, in questo caso nell’autotrasporto.

Come funziona il contratto collettivo olandese per l’autotrasporto

Abbiamo accennato al contratto collettivo dei lavoratori olandesi. Anche nel segmento dell’autotrasporto ne esiste uno e decreta che qualora lo stesso CCNL fosse in una fase di rinnovo, si applicherebbe la regola del salario minimo pari a 8,96 euro lordi ogni ora, mentre, se non fosse in corso un rinnovo, l’importo previsto dal CCNL del trasporto per i conducenti internazionali è di 13,91 euro lordi per ora lavorata. Ma non è tutto: il tema salari non riguarda esclusivamente gli importi, ma abbraccia anche una serie di garanzie obbligatorie, anch’esse regolate dal CCNL trasporto. Tra queste spiccano i periodi massimi di lavoro, i tempi di riposo, il minimo di ferie retribuite, le tariffe per il lavoro straordinario, senza dimenticare le norme sulla salute, sulla sicurezza e sull’igiene sul lavoro.

Le precisazioni del Governo olandese

Il Ministero degli Affari Sociali olandese ha precisato che le nuove direttive entrate in vigore lo scorso gennaio si applicano al distacco dei lavoratori del settore trasporto solo nei casi di cabotaggio. Non entrano, quindi, all’interno del perimetro di applicazione tutte le casistiche legate ai trasporti bilaterali ed ai transiti. Come accaduto anche con le nuove norme messe in atto dal Belgio, la regolamentazione vigente in Olanda impone ai datori di lavoro di nominare un rappresentante residente in Olanda che si dovrà far carico della presentazione della documentazione per lo svolgimento dell’attività qualora richiesto dagli organi di vigilanza.

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