Sono state da poco rese note le limitazioni alla circolazione pesante all’interno dei territori europei. L’Italia conferma le canoniche restrizioni messe in pratica anche negli scorsi anni e legate alle festività nazionali e al periodo estivo. Ma cosa succede negli altri Paesi? Il panorama è molto variegato: si passa dall’assenza totale di restrizioni a divieti stringenti. E’ bene, perciò, capire nel dettaglio come si comportano le altre nazioni in tema di trasporti.
Buona parte dell’Europa non mette freni
Stati come Albania, Armenia, Bosnia Erzegovina, Finlandia, Georgia, Irlanda, Kazakistan, Moldova, Montenegro, Norvegia e Russia, mantengono la politica della totale assenza di divieti in materia di trasporto merci su strada. Per 365 giorni all’anno, quindi, è possibile transitare liberamente sulle strade a lunga percorrenza senza nessun tipo di vincolo orario o giornaliero.
Esistono poi nazioni come l’Estonia, la Gran Bretagna, la Lettonia, i Paesi Bassi e la Svezia che applicano un tipo di restrizioni particolari. In Estonia, ad esempio, non esistono limitazioni temporali durante le domeniche e nelle giornate di festività nazionale; al contrario, nell’area della capitale Tallin, non è possibile circolare con veicoli a carico pericoloso durante la settimana, dalle ore 7 alle ore 9 e dalle 17 alle 19.
Anche in Gran Bretagna non esiste alcun vincolo al trasposto su strada, né durante i weekend che nei periodi di festività. Fanno eccezione gli automezzi che trasportano un carico superiore alle 18 tonnellate: per loro è inibita l’intera area di Londra e le zone limitrofe dalle 21 alle 7 del giorno successivo, durante i giorni lavorativi, e dalle 13 del sabato fino alle 7 del lunedì mattina, nei fine settimana.
Quali sono i Paesi simili all’Italia?
Rimangono comunque numerose le nazioni nelle quali, come in Italia, sono in vigore restrizioni e divieti alla circolazione stradale degli automezzi. La legislazione più fitta riguarda Paesi quali l’Austria, la Francia, la Germania, il Lussemburgo, la Polonia, la Repubblica Ceca, la Romania, la Slovacchia, la Slovenia, la Svizzera e l’Ungheria. Guardando a cosa succede poco al di là dei nostri confini, calendari 2015 alla mano, la Confederazione Elvetica rappresenta uno dei Paesi più rigidi sotto il profilo della libertà dei trasporti: durante la domenica e nelle festività pubbliche, infatti, il divieto di circolazione è esteso all’intera giornata. Inoltre, per i veicoli superiori alle 3,5 tonnellate, anche la notte, dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo, i motori degli automezzi dovranno essere spenti. Anche la Germania applica il divieto quasi totale, dalla mezzanotte alle 22, durante la domenica. Simile al calendario italiano, ma meno stringente, è quello francese: variegato e diversificato durante tutto l’arco dell’anno, pone la maggiore attenzione nelle festività e nei periodi estivi, ma lascia ampio margine di spazio durante le altre stagioni.
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