È arrivata con soddisfazione da parte degli operatori dell’autotrasporto la momentanea marcia indietro del governo austriaco sul tema della circolazione dei veicoli pesanti sulle strade a lunga percorrenza accessibili dal valico del Brennero. Il divieto settoriale approvato qualche mese fa dalla nazione dell’Aquila che entrerà in vigore il prossimo 1° novembre, infatti, non sarà applicato ai veicoli meno inquinanti, ovvero gli Euro 6. Una decisione, presa qualche giorno fa, che sembra andare in una direzione di parziale apertura rispetto a quanto espresso dalla Commissione Europea, che giudica il blocco totale di settore una misura quantomeno esagerata. La stessa UE, nel valutare la questione austriaca, aveva suggerito ai nostri cugini di mettere in atto politiche restrittive di diversa natura, come l’aumento dei pedaggi per i veicoli più inquinanti, ma così non è stato. Tuttavia il Tirolo sembra essere sceso a compromessi con questo aggiornamento della misura restrittiva che, seppure limitato, darà l’opportunità di circolare liberamente sulle strade a tutti i giganti della strada motorizzati Euro 6.

Come funziona il divieto settoriale

Dal prossimo 1° novembre, come accennato, scatterà il divieto settoriale sull’A-12 austriaca, nel tratto da Kufstein a Innsbruck/Ampass, per un totale di circa 65 chilometri di strada. Il divieto si applica nei 2 sensi di marcia e riguarderà i veicoli con peso superiore a 7,5 tonnellate che trasportano rifiuti, pietre, terre ed altri materiali ferrosi. Rispetto a questa regola generale, vengono esclusi dall’obbligo tutti i mezzi che devono caricare o scaricare merci nei distretti di Immst, Innsbruck, Kufstein e Schwaz, Kitzbühel, Landeck, Lienz (Ost Tirol), Reutte e Zell am See. Ma non solo: anche i veicoli diretti in Germania, a Bad Tölz-Wolfrathausen, Garmisch-Partenkirchen, Miesbach, Rosenheim e Traunstein e quelli in marcia da o verso l’Italia, esattamente da Val Pusteria, Alta Valle Isarco e Bassa Valle Isarco potranno transitare liberamente.

Le eccezioni per gli Euro 6

Come detto, tutti i veicoli motorizzati Euro 6 potranno circolare sul tratto interessato dal divieto, qualunque sia il contenuto delle merci a bordo. L’esenzione, tuttavia, è a tempo: dopo il 31 marzo 2018 il blocco si applicherà anche agli Euro 6 che trasportano rifiuti, pietre, terre e altri detriti; dal 30 giugno 2018, quindi, si dovranno fermare anche i veicoli carichi di minerali ferrosi e non, acciaio, marmo, travertino e piastrelle in ceramica. Per poter viaggiare fino a queste date è sempre necessario dimostrare che il proprio veicolo sia effettivamente un Euro 6. Per farlo esistono 2 modalità: fino al 30 aprile 2017, può essere indifferentemente utilizzata la tabella IG-L sulle emissioni o la documentazione a bordo che certifichi il livello di inquinamento. 3Dal 1° maggio del prossimo anno, invece, tale documentazione non sarà più sufficiente, e bisognerà necessariamente utilizzare la sola tabella IG-L.

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