Lo scorso luglio 2016, nella città di Parigi, è entrata in vigore l’obbligatorietà di esporre il bollino ambientale sul proprio mezzo nelle zone a traffico limitato. Nemmeno dopo 6 mesi – a inizio 2017 – questo obbligo è stato esteso a tutto il territorio francese. Non solo: ora, infatti, i nostri cugini transalpini hanno deciso di allargare ancora di più il perimetro di applicazione della normativa, coinvolgendo anche i veicoli immatricolati all’estero. Una notizia che ha fatto clamore in tutta Europa. Il Governo francese ha spiegato che per salvaguardare l’ambiente, tutti i mezzi circolanti nel proprio territorio devono adattarsi alle regole locali: per tale ragione il Crit’Air, questo il nome dato al tanto discusso bollino, dovrà essere usato, indistintamente, da tutti i veicoli che si troveranno a circolare nelle ZTL di Francia. Un’imposizione che, stando alle parole dei vertici francesi, si pone l’obiettivo di ridurre le emissioni, incentivando il ricorso a veicoli innovativi che abbattano il loro impatto sull’ecosistema esterno.

Come allinearsi alla normativa vigente

La sperimentazione anti inquinamento messa in atto dalla Francia nel 2016 nella capitale Parigi ha dato riscontri positivi. Per questa ragione le autorità francesi hanno deciso di estendere l’applicazione della norma non solo a tutta la nazione ma anche ai trasporti di natura estera. Tutti coloro che, da oggi, effettueranno scambi commerciali di merci nelle cosiddette Zones à Circulation Restreinte dovranno munirsi del bollino corretto per la propria categoria. Il Governo francese ne ha individuate 6, sulla base dell’età del veicolo e dalla classe di inquinamento: la categoria 0 – la migliore – è quella dedicata ai veicoli elettrici, la 1 è per i mezzi ibridi ed i benzina Euro5 ed Euro6. C’è quindi la 2, dedicata ai benzina Euro4 ed ai diesel Euro5 ed Euro6, la 3 per i benzina Euro2 e Euro3 e per i diesel Euro4, e la 4 dedicata solo ai veicoli diesel Euro3. C’è, infine, la categoria 5, in cui sono stati inseriti i mezzi veicoli diesel Euro2. I veicoli fuori da queste categorie non possono acquistare alcun bollino.

Bollino ecologico: cosa rischia chi non lo espone

Dal 1° febbraio tutti i veicoli stranieri devono esporre il bollino ecologico per transitare nelle ZTL francesi. È possibile ordinarlo sul sito governativo www.certificat-air.gouv.fr e riceverlo comodamente a casa entro 5 giorni dal momento della richiesta. I mezzi che non avranno esposto sul parabrezza il tagliandino adesivo, potranno essere sanzionati con multe a partire da 70 euro, fino a 375 euro nei casi più gravi.

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