Si riaccendono nuovamente i riflettori sulle deduzioni forfettarie delle micro imprese, un annoso problema che almeno per ora non ha trovato una soluzione definitiva. Amedeo Genedani, presidente Unatras e Confartigianato Trasporti, ha chiesto al Ministro dei Trasporto Danilo Toninelli di mantenere le promesse fatte alla categoria, assicurando le deduzioni forfettarie alle micro e piccole imprese dell’autotrasporto in continuità con l’anno precedente.

Nel mese di giugno Unatras aveva già scritto allo stesso Toninelli per richiedere l’adozione di 5 iniziative finalizzate ad incentivare la competitività dell’autotrasporto. Una delle più importanti riguardava proprio l‘indeducibilità della fattura per gli operatori del settore che non avevano pagato tempestivamente il servizio di trasporto. Unatras ha chiesto anche di trasformare l’Albo dell’Autotrasporto in un vero ordine professionale con maggiori competenze.

La “querelle” Genedani-Toninelli

Nell’ultimo incontro Toninelli aveva annunciato la disponibilità di ulteriori 20 milioni di euro di risorse destinate alle deduzioni forfettarie, garantendo gli stessi importi stanziati lo scorso anno dal Governo anche per il 2019 e riconoscendo quindi a questo segmento di trasporto un notevole valore strategico a livello economico. Tale misura abbatterebbe il carico fiscale delle imprese che avrebbero maggiore libertà di movimento grazie ad una minore pressione fiscale.

Questa misura è ritenuta di fondamentale importanza dallo stesso Genedani soprattutto per quelle microimprese del settore in prossimità della scadenza per le dichiarazioni fiscali sui redditi 2019. Al momento però la situazione è in stand-by e questo preoccupa non poco Genedani che teme ulteriori ritardi.

Le richieste di Genedani

Genedani chiede con fermezza al ministro Toninelli di sbloccare le risorse quanto prima come era stato promesso, mettendo in condizione tutti gli operatori di poter adempiere ai loro obblighi fiscali. Questa manovra secondo Genedani dovrebbe innescare un circolo virtuoso poiché verrebbero ridotte sensibilmente le tasse e tutte le imprese interessate potrebbero contare su una maggiore competitività che fungerebbe da stimolo per l’intero settore logistico e dell’autotrasporto. Se le risorse non venissero sbloccate in tempo utile per le dichiarazioni fiscali, si passerebbe direttamente a quella successiva ma con una piccola percentuale di sanzione a tutto vantaggio dello Stato che incasserebbe più del dovuto.

Negli ultimi tempi Unatras ha sollecitato più volte il Ministero del Trasporti su altre questioni spinose come ad esempio la pubblicazione dei costi di esercizio ed il contingentamento del Brennero. C’è molto lavoro in questo periodo per il Ministro Toninelli che deve dare risposte brevi e soprattutto efficienti per risolvere tali questioni e favorire il rilancio del mercato logistico delle piccole e medie imprese italiane.

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