Il comparto degli pneumatici rigenerati diventa ancora più ricco grazie alle ultime novità lanciate da Goodyear, che nel suo catalogo di ricostruiti inserisce, da oggi, due nuove misure per i TreadMax Fuelmax D. Con questo upgrade, si arriva così complessivamente a toccare quota 5 nel numero di misure totali disponibili tra i rigenerati a caldo. Un messaggio importante a tutto il mercato, quello lanciato dalla casa produttrice statunitense, che conferma il suo impegno in un segmento in grandissima crescita, in grado di offrire a tutti gli operatori del settore la possibilità di ottenere un prodotto sicuro ed efficiente nei consumi, ad un prezzo imparagonabile rispetto al nuovo. Un’opportunità, quella offerta da Goodyear, che sposa le esigenze delle aziende che operano nel trasposto e nella logistica, riuscendo ad unire alla massima convenienza un livello di qualità eccellente.
Le novità dei ricostruiti a caldo
La gamma già ampia di Goodyear per i TreadMax Fuelmax D, che fino a qualche giorno fa poteva offrire il servizio di ricostruzione a caldo per 3 differenti misurazioni, si arricchisce ancora di più. In tutte le officine della casa statunitense sarà possibile richiedere le rigenerazioni per due nuove misure, la 295 / 60R22.5 e la 315 / 60R22.5, entrambe dedicate all’asse trattivo. Ora il catalogo premium di Goodyear può contare su queste 2 nuove possibilità, che vanno ad aggiungersi alle già esistenti 315 / 8022.5, 315 / 7022.5 e 295 / 80R22.5. Nessun dubbio sotto il profilo delle performance: come di consueto Goodyear ha confermato che le prestazioni su strada degli pneumatici ricostruiti sono assolutamente assimilabili a quelle di gomme nuove equivalenti.
I vantaggi della rigenerazione a caldo
Grazie all’innovativo servizio di ricostruzione a caldo i clienti possono ottenere un consistente vantaggio economico, riducendo il costo proporzionale al chilometro, senza mai scendere a compromessi con la qualità prestazionale degli pneumatici. Rispetto alla produzione delle nuove gomme TreadMax Fuelmax D, che ad oggi, per il mercato europeo, avviene negli stabilimenti Goodyear di Riom in Francia, Wittlich in Germania e Wolverhampton nel Regno Unito, i materiali che vengono utilizzati nel processo di rigenerazione sono esattamente identici. Non solo: i livelli di controllo e gli standard qualitativi a cui sono sottoposti gli pneumatici ricostruiti sono elevatissimi. L’obiettivo, infatti, è quello di garantire prestazioni analoghe al nuovo, mantenendo massima l’efficienza dal punto di vista dei consumi e della resa chilometrica, anche nel lungo periodo.
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