Volvo e Uber stanno bruciando le tappe in tema di guida autonoma: i test sui veicoli pesanti senza pilota, infatti, continuano senza sosta, con risultati davvero strabilianti. L’ultimo in ordine di tempo è andato in scena qualche giorno fa negli Stati Uniti dove, un autoarticolato realizzato dal colosso svedese, si è messo in marcia per oltre 120 miglia con l’obiettivo di portare a destinazione poco più di 50 mila lattine di birra. L’innovativo mezzo ha viaggiato sulla lunghissima strada interstatale 25, ad una velocità costante di circa 90 km/h, senza nessun pilota al volante. L’autista, infatti, Walter Martin, era a bordo del mezzo, ma comodamente seduto nei sedili posteriori, pronto ad intervenire solo in caso di necessità.

La prima consegna al mondo a guida autonoma

Il primo viaggio del camion griffato Otto, l’azienda statunitense che è stata appena acquisita da Uber per una cifra di oltre 600 milioni di euro, è durato quasi 200 chilometri, ovvero la distanza che separa Fort Collins e Colorado Springs, meta finale del tragitto. Il veicolo ultra innovativo è stato dotato di sistemi all’avanguardia che, nella scala internazionale di guida autonoma – con valori compresi tra 0 e 5 – è arrivato ad ottenere la prestigiosa certificazione di 4° livello. Ed è per questo motivo che la presenza del pilota ha avuto esclusivamente funzione di monitoraggio: il mezzo, infatti, ha sempre mantenuto correttamente la corsia, rispettando le distanze di sicurezza ed i limiti di velocità. Una volta concluso il tratto autostradale, invece, Martin ha ripreso i comandi, tornando al ruolo di pilota vero e proprio, per portare l’articolato al deposito, completando così la prima consegna a guida autonoma al mondo.

Molti progetti per il futuro

Sono passati solo pochi giorni dallo scorso 20 ottobre quando la company Otto ha scritto per sempre il suo nome della storia dell’autotrasporto, che già si pensa al futuro. Il camion che ha trasportato a bordo oltre 50 mila lattine di birra, viaggiando per quasi 200 chilometri in Colorado, infatti, rappresenta soltanto un primo traguardo raggiunto dalla nuova società controllata da Uber che, per i prossimi anni, sta già lavorando ad conduzione autonoma del mezzo anche nei tratti più difficili, come quelli cittadini. Non solo trasporto merci: i vertici aziendali, infatti, hanno fatto sapere che tra gli obiettivi principali spicca la possibilità di utilizzare i sistemi a guida automatica anche per il trasporto passeggeri.

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