Un anno fa, di questi tempi, la situazione globale del mercato nazionale degli autocarri viveva un’altra stagione di preoccupante recesso. Non tanto per i numeri fatti registrare, quanto per la mancanza di segnali di ripresa dopo un lungo periodo in continuo calo. A distanza di 12 mesi, però, lo scenario è completamente cambiato ed ora è il sorriso a tornare a regnare sul volto degli operatori del settore. Basta guardare i numeri: dal confronto effettuato lo scorso maggio sui dati relativi allo stesso mese del 2015, emerge che in Italia il numero di rilasci di libretti di circolazione di nuovi autocarri sia aumentato di oltre il 45%. Un dato pazzesco, ancora più rotondo se si considera anche l’oltre +10% relativo ai libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti con portata superiore a 3.500 kg. Una casualità, potranno pensare alcuni, ma non è così: le evidenze raccolte da inizio anno, infatti, non lasciano dubbi e segnano un +30% per i nuovi autocarri e un +32% per i rimorchi e semirimorchi pesanti. Possiamo dirlo: il periodo peggiore è alle spalle.

Nuova linfa per un settore che sta tornando alla normalità

La ricerca condotta da Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Automobilistica, si è basata sui dati aggiornati da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Analizzando i risultati non ci sono dubbi: il parco veicoli delle aziende operanti del settore si sta progressivamente rinnovando, segno che l’inversione di tendenza rispetto agli anni di crisi è in costante attuazione. L’Associazione, a margine della ricerca, spiega inoltre che sul boom della sostituzione dei veicoli più datati ci sia anche il virtuoso zampino dei provvedimenti messi in atto dal Governo a sostegno del segmento trasporti, come ad esempio quello attuato lo scorso anno, in cui si incentivava l’acquisto di mezzi ad alimentazione alternativa, a basso impatto ambientale ed efficienti in termini di consumi.

Anche il Governo esulta e rinnova il suo impegno

Come anticipato, una buona parte del merito di questi dati positivi è dovuta all’impegno legislativo del MIT: basti pensare che il provvedimento di cui abbiamo accennato ha fornito all’intero settore un budget di ben 6,5 milioni di euro per incentivare l’acquisto di autoveicoli nuovi adibiti al trasporto di merci con alimentazione alternativa a metano o GNL.Delrio, a seguito di questi dati più che soddisfacenti, ha rinnovato l’impegno del Governo nel supportare il rilancio del settore del trasporto e della logistica che, come noti, in Italia ha sempre rappresentato una delle assi portanti dell’intera economia.

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2 Commenti

  1. Tonio Tonio
    4 Luglio 2016 at 10:27 — Rispondi

    Sii. E. La. Fatia…

  2. Ida Sardella
    17 Luglio 2016 at 13:24 — Rispondi

    Può essere?

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