Il 6 febbraio 2015 sarà ricordato come una data di fondamentale importanza per il settore europeo dei trasporti. A Milano, infatti, è andata in scena la conferenza del Code24, l’iniziativa, lanciata nel 2010, che ha sviluppato, nel corso di questi 5 anni, best practice strategiche finalizzate alla cooperazione territoriale nel corridoio stradale tra Genova e Rotterdam. Una pianificazione condivisa tra i Paesi interessati dal progetto, come Italia, Francia, Svizzera, Germania ed Olanda, per dare un concreto aiuto allo sviluppo territoriale, ambientale e dei trasporti in una tratto cruciale e critico per l’intera economia del Vecchio Continente.
Il progetto
Il progetto Code24 è tra le leve principali che l’Unione Europea sta mettendo in atto per promuovere e supportare la crescita economica, sociale e territoriale delle zone del Nord-Ovest dell’Europa. Le criticità più rilevanti del corridoio di collegamento Reno – Alpi, al centro delle preoccupazioni del settore dell’autotrasporto, riguardano la qualità dei collegamenti, la sicurezza delle strade e la necessità di migliorare gli standard di tutela di chi, per lavoro, è costretto a percorrere tali tratti stradali in modo assiduo. La volontà di mettere a fattor comune gli sforzi dei Paesi attraversati dal polmone commerciale più importante d’Europa per pianificare una strategia corale, ha permesso di dare vita, dopo 5 anni di intenso lavoro, ad un piano dettagliato e condiviso che prevede interventi mirati per la messa in sicurezza dell’intero serpentone stradale di 1.200 chilometri. E’ risultato fondamentale l’apporto collaborativo degli Enti Locali e Regionali dei diversi Stati: la nascita di un soggetto giuridico come l’European Grouping for Territorial Cooperation, compartecipato dai 5 Paesi, rappresenta la concretizzazione di un’attività che, nei prossimi anni, dovrà presentare risultati tangibili di miglioramento della rete di trasporto transeuropea.
Le principali sfide
Il progetto Code24 ha individuato 3 principali sfide per affrontare lo sviluppo del corridoio commerciale Genova – Rotterdam. Si parte con la necessità di accrescere la competitività internazionale. L’Europa metterà a disposizione ingenti somme per intervenire in prossimità delle infrastrutture legate al trasporto. La mobilità semplificata e facilitata dalle innovazioni, infatti, è l’unica via per mantenere il primato rispetto alla concorrenza internazionale che, in caso di atteggiamento passivo dell’Europa, prenderà il sopravvento sulle nostre economie. E’ necessario, poi, stabilire le priorità di finanziamento: i soldi pubblici, infatti, non sono sufficienti a coprire le esigenze di spesa per supportare tutti i progetti individuati. Gli Enti Regionali sono già al lavoro per un’allocazione più efficiente delle risorse, intervenendo con anticipo nelle aree ad alto rischio. Infine è d’obbligo individuare e cavalcare le potenzialità di sviluppo commerciale e territoriale dei luoghi interessati dal Corridoio: riorganizzare in modo più efficace la logistica e la mobilità, con servizi pensati ad hoc per migliorare la viabilità, darà risalto anche alle attività locali che saranno più facilmente raggiungibili, e quindi più appealing, non solo per il settore del trasporto e del commercio, ma anche per i privati.
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