Iveco ha appena presentato al grande pubblico il suo nuovo gioiello, lo Stralis 2016, ricchissimo di tante novità. Prima fra tutte la partnership con Michelin, fornitrice ufficiale della linea degli penumatici X Line Energy, le prime gomme al mondo ad essere state insignite del rating AAA in termini di resistenza al rotolamento. Ma come detto le innovazioni sono numerosissime: basti pensare alla catena cinematica, completamente rinnovata, attraverso l’utilizzo di una tecnologia all’avanguardia, che garantisce una riduzione nei consumi di carburante e, di conseguenza, di emissioni nocive nell’ambiente. Il nuovo Stralis firmato Iveco, quindi, strizza l’occhio al portafoglio e alla sostenibilità del Pianeta. Un binomio perfetto e vincente, soprattutto in un periodo come quello odierno in cui la sensibilità per i temi ambientali è fortissima in ogni settore.

La soddisfazione dei vertici Iveco

Le parole dell’Iveco Brand President Pierre Lahutte hanno spiegato l’immensa soddisfazione del gruppo per questo nuovo lancio sul mercato globale. Secondo Lahutte, infatti, il segmento del trasporto merci di lunga durata vivrà nei prossimi anni di uno slancio di crescita in grado di trainare tutto il settore. Per questa ragione gli investimenti della società italiana si sono focalizzati fortemente nell’innovazione dei veicoli commerciali che, con la presentazione dello Stralis nella versione 2016, sono diventati realtà. Una realtà all’avanguardia, con il modello Tco2 Stralis Xp, che strizza l’occhio alla tecnologia più avanzata, e con lo Stralis NP, il primo tir al mondo alimentato esclusivamente a gas, che ha dimostrato nei numerosi test a cui è stato sottoposto di poter essere un alleato prezioso anche nelle rotte a lungo raggio.

I vantaggi di utilizzo del nuovo Stralis gommato Michelin

Efficienza senza limiti: è questa la definizione che ha accompagnato la presentazione del nuovo Stralis. Iveco e Michelin, insieme, sono riusciti a realizzare un binomio di assoluto livello, in cui il risparmio di carburante e le emissioni nell’ambiente ridotte diventano una stupenda concretezza. I numeri parlano da soli: ogni 100 km percorsi, infatti, il minor consumo di carburante equivale ad una riduzione di 2,66 kg di CO2 presenti nell’aria. Numeri importanti, quindi, che dalle prime stime permetterebbero di risparmiare più di 1.500 euro all’anno per i costi operativi di ciascun veicolo. Un’efficienza ed un risparmio che tuttavia non scendono a compressi con la sicurezza e con le performance: sia sul bagnato che sui terreni più difficili, ad esempio, le nuove gomme Michelin per asse sterzante hanno dimostrato di avere addirittura una marcia in più.

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1 Commento

  1. Pompeo Marino
    24 Giugno 2016 at 15:07 — Rispondi

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