Iveco T-Way sbarca sul mercato, l’off-road degno erede del Trakker
Da pochi giorni è stato presentato il nuovo Iveco T-Way, degno erede del Trakker nel segmento dell’off-road. Il nuovo gioiello di casa Iveco presenta importanti novità tecnologiche, sia per quanto riguarda la struttura che i motori.
Iveco T-Way: solidità e resistenza per affrontare ogni percorso
Il nuovo T-Way presenta innanzitutto un telaio più solido e resistente, caratterizzato da un acciaio ad alta rigidità spesso 10 mm. La resistenza torsionale arriva a 177 kN/m, il miglior valore in assoluto nel segmento cava/cantiere secondo la casa produttrice. Completa la struttura un assale anteriore con una portata di 9 tonnellate.
Il tandem posteriore è dotato di riduttori ai mozzi e sospensioni pneumatiche, accorgimenti che innalzano notevolmente l’altezza da terra, aumentando la stabilità su terreni dissestati e migliorando la distribuzione del peso.
Il camion è stato progettato per essere più agile e leggero, tant’è vero che pesa ben 300 kg in meno rispetto al suo predecessore, l’Iveco Trakker. I modelli non integrali sono anche dotati di freni a disco su tutte le ruote.
Potenza al massimo
I modelli Iveco T-Way montano i motori serie Cursor 9 e Cursor 13, che offrono 510 CV per la massima potenza. La vera novità è però rappresentata dalla trasmissione, caratterizzata dal cambio Hi-Tronix a 12 o 16 velocità e supportata da una nuova modalità della gestione della frizione in manovra.
Tra le modalità più interessanti c’è l’Hill Holder, che esercita un rilascio ritardato dei freni per favorire la ripartenza su strade molto in pendenza.
Il Rocking disinnesta la frizione, con il veicolo bloccato, quando si rilascia l’acceleratore. Con la funzione Creep risultano più facili determinate manovre di precisione a bassa velocità, dopo aver rilasciato il freno.
Sono garantiti consumi più intelligenti grazie all’Hi-Cruise che, tramite la cambiata predittiva ed il cruise control predittivo, adatta la strategia di cambio marcia a seconda della strada.
Trazione e connettività
I cabinati ed i trattori 6×4 possono disporre dell’assale anteriore con trasmissione idrostatica Hi-Traction, un sistema opzionale che si attiva fino a 25 km/h, garantendo una maggiore motricità. A disposizione dei driver c’è anche una nuova presa di forza, denominata “a sandwich”, in grado di trasmettere fino a 2.300 Nm.
Da evidenziare anche le novità per quanto riguarda la connettività, a partire dal Connectivity Box e dai servizi telematici del sistema Iveco On con manutenzione predittiva e telediagnosi.
Sono strumenti preziosissimi che consentono di pianificare la manutenzione, anticipare ed evitare eventuali guasti e rotture, ridurre gli imprevisti su strada e di conseguenza ottimizzare la produttività aziendale.
Nessun commento