Non si ferma nemmeno in questo 2017 il braccio di ferro tra il Governo e gli operatori del settore dell’autotrasporto. A confermarlo è la nuova richiesta avanzata dalla CNA FITA che, tramite le parole del suo presidente Cinzia Franchini, è intervenuta sul tema dei pedaggi autostradali, dicendo no a possibili aumenti per questo nuovo anno. Un dissenso, quello della CNA FITA, rivolto direttamente al Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, che si lega alla domanda della Franchini di non concedere alle concessionarie autostradali la possibilità di ritoccare verso l’alto i pedaggi. L’obiettivo del mantenimento stabile dei prezzi, infatti, permetterebbe di agevolare la ripresa del traffico delle merci sulle strade nazionali.

Il sarcasmo per dire no agli aumenti

La CNA FITA e il presidente Franchini hanno fatto sapere cosa pensano degli aumenti autostradali in un comunicato ufficiale caratterizzato dal sarcasmo. Tra le righe della nota emessa qualche giorno fa, infatti, non si fa mistero del fatto che personalità come Gavio, Benetton e Toto, ovvero i cosiddetti “signori delle autostrade”, non fanno altro che mettere in ginocchio le imprese che lavorano nell’autotrasporto attraverso le loro continue richieste di aumento dei tariffari dei pedaggi. Un meccanismo non più accettabile, si continua nella nota, soprattutto alla luce delle ultime analisi rese note da Aiscat che mostrano come, nel 2016, il traffico dei mezzi pesanti sia in netta crescita su tutto il territorio. Per questo motivo, quindi, appaiono assolutamente ingiustificati gli eventuali rialzi che andrebbero solo a scoraggiare questa incoraggiante tendenza positiva.

Una battaglia costante, anno dopo anno

Il Presidente nazionale dell’associazione degli autotrasportatori artigiani Cinzia Franchini, spiega che, come ogni anno, è stato necessario chiedere al Governo un congelamento degli aumenti richiesti dai concessionari per non andare ad appesantire i già difficoltosi conti economici delle imprese che operano nel settore dell’autotrasporto. I concessionari dei pedaggi autostradali, infatti, non possono assolutamente lamentarsi rispetto a ciò che è accaduto nell’ultimo decennio, durante il quale hanno potuto godere di decisi incrementi tariffari, spesso anche al di là delle medie economiche di altri settori e della stessa inflazione nazionale. I dati parlano da soli: basti pensare che negli ultimi 13 anni, su strade come l’A24 e l’A25, i pedaggi sono cresciuti di quasi il 200%. Una situazione non più accettabile: per questo la richiesta della CNA FITA è quella di non concedere nessun aumento delle tariffe a tutte le concessionarie autostradali.

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1 Commento

  1. Roberto Arseni
    9 Gennaio 2017 at 17:19 — Rispondi

    È cosa fanno per non farli aumentare!!!!!! Qualcuno direbbe una beata minchia!!!!!!!!!

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