Si chiama “Sicurezza Stradale, i 50 gol più belli” il nuovo libro di Vincenzo Borgomeo, giornalista e responsabile del settore motori di Repubblica, che ha l’ambizione di diffondere una corretta informazione sul tema della prevenzione a bordo di veicoli ed automezzi. Spesso infatti, spiega lo scrittore, l’attenzione da parte di chi sta al volante è la stessa sia nei soggetti irreprensibili che in quelli più negligenti: il tema, infatti, è la mancanza di conoscenza che spinge a commettere errori che possono costare davvero caro. Raccontare i cinquanta gol più belli messi a segno nella promozione della sicurezza, prosegue lo scrittore, significa dare visibilità alle principali iniziative che hanno permesso di ridurre considerevolmente il numero di incidenti che, ogni giorno, si verificano sulle strade.
L’educazione stradale come arma per ridurre gli incidenti
I dati raccolti dalla Polizia Stradale sul numero totale di incidenti nel 2014 sono da rabbrividire: oltre 180 mila sinistri sono costati la vita a più di 3 mila persone, alle quali aggiungere gli oltre 257 mila feriti. Il dato diventa ancora più d’impatto se proporzionato alla quota giornaliera: 9 morti ogni 24 ore. Per questa ragione, Borgomeo, riconoscendo un ruolo di fondamentale importanza all’educazione e all’informazione ad ampio raggio, ha voluto tracciare, all’interno del suo nuovo libro, un’ampia panoramica sui dati relativi agli incidenti e alla mortalità, mostrando i principali problemi da fronteggiare per migliorare le condizioni di sicurezza di tutti gli utenti presenti sulla strada. Come confermano anche le parole del Direttore Centrale della Polizia Stradale, Roberto Sgalla, i temi in merito alla sicurezza di chi è al volante sono al centro delle priorità non solo italiane ma anche europee. Il Terzo Programma di Azione dell’UE per la sicurezza stradale, in vigore dal 2001-2010, si era posto un obiettivo davvero ambizioso, ovvero la riduzione del 50% del numero delle vittime nei 28 Paesi aderenti. In Italia si è arrivati al 42%, comunque un ottimo valore, ma c’è ancora molto da fare. L’Europa, infatti, ha rilanciato l’obiettivo per il decennio in corso e l’educazione stradale rappresenta uno dei driver principali per poterlo ottenere.
Tante personalità d’eccellenza in un libro scritto a più mani
Prima di dare vita ai racconti sui 50 progetti più interessanti nel mondo dell’autotrasporto, Borgomeo lascia spazio a numerosi contributi introduttivi a cura di personalità di primordine impegnate nella promozione della sicurezza sulle strade: tra questi spiccano il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, il Presidente di Fondazione Ania, Aldo Minucci, e il Direttore Esecutivo del Consiglio Europeo per la sicurezza dei trasporti, Antonio Avenoso. Grazie a questi interventi, conclude Borgomeo, è possibile ottenere una visione chiara e totale della temi della sicurezza stradale, entrando nel dettaglio di una materia realmente complessa.
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