I camionisti quotidianamente devono fare i conti con una serie di problemi come traffico, smog, pochissime pause, alimentazione veloce e poco nutriente in aree di sosta di fortuna, rallentamento del metabolismo ecc. A tutto ciò vanno aggiunte le lunghe attese sul piazzale del cliente, i conseguenti ritardi per le altre consegne e la concorrenza sempre più spietata e sleale che proviene dai camionisti dell’Est. Il risultato finale è una situazione da stress da camionista che incide negativamente sul fisico (stanchezza, sonnolenza, scarsi riflessi, obesità ecc.) ma anche sulla mente.

Non esiste una bacchetta magica per risolvere questi problemi; gli effetti però si possono smorzare seguendo un’alimentazione corretta. Ravinder Lilly, dietista australiana, a tal proposito ha studiato una dieta che può essere organizzata su misura delle proprie esigenze.

Vitamina B, frutta e verdura

Il cattivo umore è purtroppo un compagno spesso presente nei viaggi dei camionisti, che devono quindi assumere alimenti ricchi di acido folico e vitamina B12 per ripristinare il buon umore in cabina. Pane, insalata e fegatini di pollo sono in grado di migliore l’umore degli autotrasportatori. Anche frutta e verdura sono alimenti da portare in viaggio poiché, oltre a garantire un importante apporto nutriente, migliorano l’ottimismo. Spazio allora a succhi di frutta, arance e frutta essiccata. Lilly consiglia anche di fare una buona scorta di muesli, un mix di cereali e frutta secca contenente anche avena in grado di innalzare i livelli di serotonina, conosciuta anche come l’ormone della felicità.

Alimentazione antistress: pesce, zinco e magnesio

Altro “compagno” abituale degli autotrasportatori è lo stress, che può essere combattuto con gli omega-3 presenti nel pesce. È una buona idea quindi partire con una buona scorta di tonno in scatola, salmone ed anche fagioli. Per resistere meglio allo stress è opportuna una buona dose di magnesio, capace di regolare e controllare le emozioni, soprattutto quelle negative. Il magnesio è presente negli spinaci, nei fichi e nei semi di zucca. Altro elemento che spesso manca nell’organismo degli autotrasportatori è lo zinco, la cui assenza rende più ansiosi e depressi. Per sopperire all’assenza di zinco bisogna mangiare, appunto, semi di zucca, anacardi e noci del Brasile.

Per i camionisti costretti a spostarsi su e giù per l’Italia e per l’Europa è di fondamentale importanza curare il proprio organismo, partendo da un’alimentazione sana e controllata. Il mancato rispetto degli orari di riposo potrebbe essere portatore di malattie piuttosto serie come l’obesità o patologie cardiocircolatorie, con il rischio di causare danni alla schiena. Il tutto va ovviamente a discapito della salute del camionista e della sicurezza stradale. Ecco perché mangiare sano e con regolarità è sicuramente un aspetto da non lasciare in secondo piano.

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