Il tema Brennero è sicuramente uno dei più scottanti degli ultimi mesi per chi opera nel settore dei trasporti. Le difficoltà di trovare soluzioni efficaci tra Italia ed Austria, che vadano soprattutto a vantaggio delle imprese nazionali, stanno diffondendo un senso di preoccupazione e paura sempre più ampio tra le aziende e gli imprenditori. Per cercare di tranquillizzare gli animi e dare una visione d’insieme alla questione Anita, l’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici, ha voluto partecipare ad un importante convegno che si è svolto qualche giorno fa a Bolzano, dal titolo Trasporto merci e Tunnel del Brennero: quali opportunità per il trasferimento merci dalla gomma al ferro. Organizzatore dell’incontro, l’Assoimprenditori Alto Adige che ha voluto mettere attorno ad un unico tavolo i più importanti esponenti del settore, per fare insieme il punto della situazione sui possibili scenari di sviluppo del trasporto intermodale in previsione dell’imminente apertura della galleria di base del Brennero.

Tutte le potenzialità del nuovo tunnel del Brennero

I principali rappresentanti delle associazioni nazionali, insieme ad Assoimprenditori, hanno dato il via ai lavori condividendo gli spunti di riflessioni circa le opportunità offerte da questa grande opera, che, a detta di tutti, rappresenterà uno snodo strategico per il futuro del trasporto merci. Non solo per la sua lunghezza, 64 chilometri, ma per la grande chance di far aumentare significativamente il volume delle merci verso i cugini austriaci e verso l’Europa intera. A conferma di ciò, sono arrivate puntuali le parole del presidente di Anita, Thomas Baumgartner, che durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza del trasporto intermodale non accompagnato rispetto a quello ferroviario tradizionale o all’intermodale accompagnato. Sempre secondo il presidente, la messa in funzione del tunnel Italia-Austria permetterà di far raggiungere capacità di linea pari a quelle che vengono registrate nel resto d’Europa, dando una forte spinta all’intera produttività dei 2 Paesi interessati.

Il trasporto su gomma ne soffrirà? Non secondo gli esperti

La linea ferroviaria che verrà inaugurata tra qualche tempo permetterà un trasporto più rapido di merci e anche l’aumento dei relativi carichi. La domanda, quindi, sorge spontanea: ci potranno essere ripercussioni sulle quantità ed i volumi del trasporto su gomma? Secondo gli interventi degli esperti assolutamente no. Anzi: le prime stime dicono che, l’aumento della produttività grazie al trasporto intermodale ferroviario stimolerà la domanda estera, dando linfa a tutto il sistema legato al movimento merci. Un auspicio che, nel giro di qualche mese, tutti capiremo se diventerà realtà.

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