Si è chiusa con un grandissimo successo la campagna europea Truck and Bus, fortemente voluta TISPOL, ed organizzata dal 13 al 19 febbraio scorso dalla stessa rete di cooperazione delle Polizie Stradali continentali, creata dall’Unione Europea nel 1996, che oggi racchiude al suo interno oltre ai 28 Paesi membri dell’Ue, anche Stati come la Svizzera, la Norvegia e la Serbia. Una campagna volta alla sensibilizzazione della sicurezza stradale, che prende il via proprio durante il periodo di presidenza TISPOL dell’Italia che, con il suo Servizio di Polizia Stradale del Ministero dell’Interno, rimarrà in carica fino alla prossima fine di marzo. Obiettivo dell’iniziativa è ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in ottemperanza a quanto stabilito all’interno del Piano d’Azione Europeo 2011-2020: per farlo vengono periodicamente messe in atto operazioni internazionali congiunte per contrastare le violazioni delle regole della strada e campagne di sensibilizzazione, come appunto Truck and Bus, su specifiche aree strategiche.

Migliorare gli standard, in tutti i Paesi dell’UE

Con l’iniziativa Truck and Bus, l’Unione Europea mira ad elevare gli standard di sicurezza stradale presenti in tutti i Paesi membri e in quelli che aderiscono al progetto. Secondo i vertici della TISPOL, per ottenere in tempi brevi i risultati sperati è necessario armonizzare l’attività di prevenzione, di informazione e di controllo a livello interstatale, servendosi anche di campagne di comunicazione congiunte. Attraverso l’iniziativa Truck and Bus, sono stati effettuati numerosi controlli sulle strade di tutta Europa, sia nei confronti dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci che degli autobus. Durante tutta la scorsa settimana, gli agenti delle Polizie Stradali locali hanno perfezionato migliaia di verifiche per constatare lo stato fisico e psicologico dei guidatori, il rispetto dei limiti di velocità e di tutte le altre regolamentazioni in tema di autotrasporto previste dalle normative nazionali e comunitarie. Tutti i risultati raccolti verranno monitorati ed analizzati dal Gruppo Operativo TISPOL che li renderà noti quanto prima.

Cosa è accaduto in Italia

Così come in tutti gli altri Stati membri dell’UE, anche in Italia si sono intensificati i controlli da parte della Polizia Stradale su tutto il territorio nazionale. Stando a quanto dichiarato anche dagli autisti, queste verifiche si sono concentrate sulle arterie autostradali e sulle principali vie di grande comunicazione nazionale, senza fare alcuna distinzione tra le ore diurne e quelle notturne.

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4 Commenti

  1. Riccardo Zeppa
    23 Febbraio 2017 at 9:49 — Rispondi

    Se servisse x la sicurezza. ……. ben venga ma……….?????

  2. Mirko Bonomelli
    23 Febbraio 2017 at 11:01 — Rispondi

    Solo x fare soldi ?…

  3. Piero Chirivì
    23 Febbraio 2017 at 17:47 — Rispondi

    la sicurezza parte da dove si carica e al PREZZO che si carica.

  4. Alberto Tarantino
    25 Febbraio 2017 at 8:50 — Rispondi

    E già ma i rappresentanti che fan 1000 km all giorno i corieri con i furgoni dei vari sda gls 15 ore all giorno di guida quelli….lavorano in sicurezza?

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